Vento impetuoso e piogge torrenziali colpiscono Melito Porto Salvo e Marina di San Lorenzo, distruggendo serre e coltivazioni orticole pronte per la raccolta
Un’ondata di maltempo senza precedenti ha messo in ginocchio l’agricoltura nella fascia ionica reggina, con danni ingenti che compromettono l’intera stagione agricola. Le violente raffiche di vento e le piogge torrenziali che si sono abbattute su questa parte della Calabria, in particolare nelle aree di Melito Porto Salvo e Marina di San Lorenzo, hanno distrutto serre e raccolti, causando una vera emergenza per i coltivatori locali.
Secondo un monitoraggio effettuato dalla Coldiretti Calabria, la situazione è drammatica: le strutture serricole sono state completamente devastate e le coltivazioni orticole, come zucchine e pomodori della varietà cuore di bue, prossime alla raccolta, sono andate perdute. Un video diffuso documenta l’entità della distruzione, mostrando serre abbattute e raccolti ridotti a cumuli di detriti.
Questa nuova calamità mette ancora una volta in evidenza la fragilità del settore agricolo, che si trova costantemente a fare i conti con le conseguenze dei cambiamenti climatici. Tra siccità e eventi meteorologici estremi, l’agricoltura si conferma come una delle attività economiche più esposte e vulnerabili.
La Coldiretti ha richiesto un intervento immediato per avviare la conta ufficiale dei danni e sollecita misure di sostegno per le zone colpite, che si trovano a fronteggiare una crisi economica e sociale di vasta portata. I produttori locali, intanto, guardano con preoccupazione al futuro, mentre si cerca una soluzione per risollevare un comparto che rappresenta una risorsa fondamentale per l’economia calabrese.
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