Musumeci a Catanzaro: «La Calabria modello nazionale contro gli incendi»

Nello Musumeci
Nello Musumeci, Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare

Catanzaro, Protezione Civile: il Ministro Musumeci loda l’uso innovativo dei droni in Calabria

Si è conclusa a Catanzaro la due giorni del terzo Raduno interregionale del volontariato di Protezione Civile del Mezzogiorno d’Italia, che ha visto la partecipazione di centinaia di volontari provenienti da Calabria, Basilicata, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna. L’evento, ospitato presso l’Auditorium dell’Università Magna Graecia, ha rappresentato un’occasione per riflettere sulle sfide e sulle innovazioni del settore.

A chiudere l’incontro è stata la presenza di figure di spicco, tra cui il Ministro per la Protezione Civile e per le Politiche del Mare, Nello Musumeci, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, e il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.

Innovazione e prevenzione: il ruolo della tecnologia

Nel suo intervento, il Ministro Musumeci ha sottolineato l’importanza di un approccio preventivo in materia di protezione civile, lodando l’impegno della Calabria nel contrasto agli incendi boschivi, una calamità che colpisce non solo l’Italia, ma anche altre regioni del mondo, come dimostrano i devastanti episodi registrati in California, Grecia, Spagna e Portogallo.

“La Calabria – ha affermato Musumeci – si è confermata in prima linea, soprattutto nella lotta agli incendi boschivi. L’uso sperimentale dei droni come strumento di prevenzione e deterrenza rappresenta un esempio virtuoso, un modello che merita di essere replicato in tutto il Paese”.

L’impiego di droni, ha spiegato il Ministro, consente di monitorare in tempo reale vaste aree di territorio, identificare tempestivamente potenziali focolai e intervenire con maggiore rapidità. Una tecnologia che, unita a criteri preventivi più efficaci, può contribuire a ridurre i rischi e i danni causati dagli incendi.

Il richiamo alla prevenzione

Musumeci ha inoltre evidenziato come il futuro della protezione civile passi necessariamente attraverso un rafforzamento delle misure di prevenzione. “Oggi, più che in passato, c’è bisogno di una protezione civile che investa nella prevenzione. La tecnologia ci offre strumenti straordinari, ma servono anche politiche lungimiranti e una sensibilizzazione diffusa”.

L’evento ha rappresentato un momento di confronto e condivisione tra le diverse realtà regionali del Sud Italia, evidenziando il ruolo fondamentale del volontariato nella gestione delle emergenze. Un segnale chiaro di come la collaborazione tra istituzioni, tecnologia e comunità locali sia la chiave per affrontare le sfide future.

Con questa iniziativa, la Calabria si conferma non solo come un territorio in prima linea nelle emergenze, ma anche come un laboratorio di innovazione e buone pratiche nel campo della protezione civile.