“Ohana”: la tartaruga Caretta caretta salvata dalla Guardia di Finanza

tartaruga caretta caretta salvata
tartaruga caretta caretta salvata

Un esemplare di Caretta caretta in difficoltà recuperato dalla Guardia di Finanza nelle acque del vibonese e curato dai veterinari del centro di Montepaone viene rilasciato nel suo habitat naturale dopo un intenso periodo di riabilitazione

Un’operazione congiunta della Guardia di Finanza e del Centro Recupero Tartarughe e Animali Marini di Montepaone ha portato al salvataggio e alla successiva liberazione di “Ohana”, un esemplare di tartaruga Caretta caretta, nelle acque del litorale vibonese. L’animale, trovato in difficoltà lo scorso maggio, è stato rimesso in libertà dopo un periodo di cure intensive.

Il 24 maggio scorso, a circa un miglio nautico dalle coste di Briatico, un Guardacoste del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia, con il supporto del Nucleo Sommozzatori, ha individuato e recuperato un esemplare adulto di Caretta caretta in evidente stato di difficoltà. La tartaruga, successivamente battezzata “Ohana”, è stata immediatamente affidata alle cure veterinarie dell’ASP locale e ai professionisti del Centro Recupero Tartarughe e Animali Marini di Montepaone (CZ).

Classificata come specie vulnerabile dalla Convenzione CITES e inserita nella Red List della International Union for the Conservation of Nature, la Caretta caretta è soggetta a rischi di estinzione. Ohana presentava gravi problemi di salute causati dall’ingestione di plastica, che le impedivano immersioni prolungate. La Dott.ssa Antonella Giglio, veterinaria del Centro di Recupero, ha coordinato le operazioni per rimuovere le occlusioni intestinali dovute ai detriti plastici.

Grazie alle cure ricevute, Ohana ha ripreso a nutrirsi e a nuotare attivamente. Monitorata costantemente dal personale sanitario del Centro Recupero, la tartaruga ha mostrato segni di recupero fino a essere dichiarata pronta per tornare al suo habitat naturale.

Nella mattina di venerdì 5 luglio, in conformità con il Decreto Regionale n.130 del 2016, Ohana è stata liberata nei pressi del luogo in cui era stata trovata. Gli operatori del Centro di Montepaone e i Finanzieri del comparto navale, che l’avevano soccorsa, hanno presieduto la cerimonia di rilascio, salutando la tartaruga con emozione.

Oltre alle tradizionali funzioni di sicurezza in mare, la Guardia di Finanza svolge un ruolo cruciale nella prevenzione e nel contrasto agli illeciti ambientali. Questa operazione di salvataggio dimostra l’impegno del Corpo non solo nella tutela della legalità, ma anche nella salvaguardia del patrimonio naturale marino.

LEGGI ANCHE: Tartaruga intrappolata in lenza da pesca e plastica salvata nel reggino