Dubbi sulla responsabilità dell’animale
La morte di Andrea Papi, il giovane runner trovato senza vita nei boschi di Caldes in Val di Sole lo scorso 5 aprile, ha scatenato un acceso dibattito sulla responsabilità dell’orsa Jj4, accusata di aver causato l’aggressione mortale. Tuttavia, una perizia veterinaria forense ha ora messo in discussione questa tesi.
Secondo la perizia, i segni lasciati dai canini dell’orso non sarebbero compatibili con quelli di Jj4, in quanto le femmine di orso presentano misure inferiori rispetto ai maschi sia come massa corporea sia come misure dentali. Gli esperti che hanno condotto la perizia, Cristina Marchetti e Roberto Scarcella, affermano che le impronte dei denti ritrovate sul corpo di Andrea Papi sarebbero di un orso maschio e non femmina.
Queste conclusioni hanno sollevato forti dubbi sulla colpevolezza dell’orsa Jj4 e alimentato le richieste di liberazione dell’animale avanzate da diverse associazioni animaliste, tra cui la Lega antivivisezione (Leal).
In una nota pubblicata sulla propria pagina Facebook, la Leal ha chiesto le dimissioni del Presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, accusato di aver diffamato l’orsa senza alcuna prova concreta. Secondo la Leal, la perizia veterinaria forense avrebbe dimostrato che Jj4 sarebbe innocente e che la verità sull’aggressione mortale di Andrea Papi andrebbe ricercata altrove.
In ogni caso, l’episodio ha sollevato importanti questioni sul rapporto tra l’uomo e la fauna selvatica, e sulla necessità di adottare misure efficaci per prevenire simili incidenti. Alcune delle soluzioni proposte prevedono l’adozione di politiche di gestione del territorio più attente alla tutela dell’ambiente e della biodiversità, la promozione di campagne di sensibilizzazione sulla coesistenza pacifica tra uomo e animali selvatici, e l’adozione di misure di prevenzione specifiche in alcune aree particolarmente esposte al rischio di incontri ravvicinati con la fauna selvatica.
In definitiva, la perizia veterinaria forense sulla morte di Andrea Papi ha sollevato importanti questioni sulla responsabilità dell’orsa Jj4 nell’aggressione mortale e ha alimentato il dibattito sulla necessità di promuovere una cultura della convivenza pacifica tra uomo e natura.
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