L’estate 2021 è ormai alle porte ed in Calabria, grazie ad una sensibilità ambientale che negli anni è cresciuta sempre di più, si stanno susseguendo diverse iniziative di pulizia del territorio, ed in particolare sulle spiagge, da parte di volontari, appartenenti ad associazioni o semplici cittadini.
Oltre alla storica campagna di volontariato di Legambiente “Spiagge e fondali puliti”, anche altre associazioni, spesso in collaborazione con la nostra, si sono attivate per rimuovere l’enorme quantità di rifiuti presente sugli arenili, sulle sponde dei fiumi, dei laghi e su tutto il resto del territorio.
Si tratta di iniziative importanti, tese a tenere alta l’attenzione, ad informare e sensibilizzare su un tema molto rilevante per l’ambiente, ma anche e soprattutto per la salute umana e per l’economia, in particolare per il settore turistico.
Le indagini di beach litter, realizzate da Legambiente, hanno infatti censito una media di 783 rifiuti ogni cento metri lineari di spiaggia di cui l’84% è costituito da oggetti in plastica come bottiglie o altro che, degradandosi, vengono ingerite dai pesci e finiscono sulle nostre tavole.
«Seppure essenziali per contribuire al miglioramento della società – afferma la presidente di Legambiente Calabria Anna Parretta – le iniziative di pulizia da parte dei volontari non possono e non devono bastare poiché non possono sostituire le attività che le pubbliche amministrazioni sono chiamate, per legge, ad effettuare».
Le spiagge, ad esempio, sono parte integrante del territorio comunale e pertanto i Comuni devono intervenire obbligatoriamente adottando azioni preventive e di vigilanza oltre che effettuare la pulizia degli arenili con ogni dovuta cautela per tutelare i delicati ecosistemi costieri. Analoghi obblighi, da parte delle Amministrazioni competenti, esistono rispetto ai corsi d’acqua, al territorio ed a cigli stradali, spesso ridotti a pericolose ed indecorose discariche abusive indegne di un Paese civile.
L’abbandono ed il deposito incontrollato di rifiuti è vietato ed è soggetto a pesanti sanzioni. Inoltre, i responsabili sono tenuti a procedere alla rimozione, al recupero o allo smaltimento dei rifiuti ed al ripristino dello stato dei luoghi in solido con i proprietari. La pubblica amministrazione ha il potere di disporre ed intimare ed anche di provvedere all’esecuzione in danno dei soggetti obbligati.
«Legambiente Calabria – conclude la presidente Parretta – chiede, con forza, a tutte le Amministrazioni competenti, di ottemperare ai propri obblighi normativiperché, oltre alla meritoria opera dei volontari, non occorre dimenticare che vivere in un ambiente sano e pulito è un preciso diritto che deve essere garantito ad ogni cittadino».