Ogni anno con grande puntualità, come consuetudine vuole, si ripete questo strano fenomeno.
Tanti pescetti nelle acque basse mordicchiano le gambe dei bagnanti.
Sia delle persone giovani che di quelle anziane, senza nessuna distinzione.
Questo comportamento si ripete da Soverato a Catanzaro, lungo tutta la costa.
I pesci sono attratti da piccole escoriazioni della pelle o dalle crosticine che si formano dopo un trauma e vanno con i loro dentini a infierire proprio in quelle parti del corpo.
A volte però mordono anche a caso attirati da non so che.
Un modo per evitare questo spiacevole inconveniente è essere abbastanza rapidi quando si entra o si esce dall’ acqua.
Oppure non temporeggiare troppo a parlare con le gambe ammollo.
Ormai nel golfo di Squillace è normale assistere a qualche piccolo urlo di giovani o meno giovani impauriti dalla sensazione di essere morsi dai pesci.
Gli esseri viventi marini sono anche attratti dalla cellulite delle donne, in sostanza attaccano la pelle morta, fonte di cibo semplice da reperire.
Importante è anche sottolineare che il cambiamento climatico e il surriscaldamento globale delle acque ha influito sicuramente sul comportamento degli abitanti del mare.