Riduzione plastica monouso, da domani in vigore la direttiva europea SUP

Plastica, bottiglie, mare
Plastica, bottiglie, mare

Legambiente Calabria: “Elemento di svolta dal punto di vista ambientale anche per la nostra regione”

L’anno nuovo si apre con un’importante azione green. Da domani venerdì 14 gennaio entrerà ufficialmente in vigore anche in Italia la direttiva europea SUP che si pone come obiettivo quello di ridurre l’uso della plastica monouso, non biodegradabile e non compostabile. Le novità principali riguarderanno il divieto di vendere posate, piatti, cannucce ed altri prodotti in plastica anche “oxo-degradabile” (ovvero le materie plastiche contenenti additivi che attraverso l’ossidazione comportano la frammentazione della materia plastica in microframmenti), i bastoncini cotonati (cotton fioc), agitatori per bevande, aste da attaccare a sostegno dei palloncini, alcuni specifici contenitori per alimenti in polistirene espanso, contenitori e tazze per bevande in polistirene espanso e relativi tappi e coperchi. 

Le scorte dei prodotti potranno essere smaltite dai venditori purché possano comprovarne l’effettiva immissione sul mercato in data antecedente al 14 gennaio 2022. Per chi immetterà sul mercato o venderà prodotti non conformi sono previste multe che andranno da 2.500 a 25.000 euro.

Il decreto, emesso in attuazione della direttiva 2019/904/Ce, introduce riduzioni del consumo e restrizioni all’immissione sul mercato di plastiche con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento da plastica presente nei mari e negli oceani. Per come risulta dalle indagini di beach litter effettuate da Legambiente, il 42% del totale dei rifiuti monitorati è costituito proprio da quei prodotti usa e getta al centro della Direttiva.

Agire direttamente sui rifiuti marini e prevenirne la dispersione, avrà conseguenti benefici per l’ambiente marino e ridurrà, per come è stato calcolato, le emissioni di gas serra di circa 3,4 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti.

Finalmente una notizia positiva – commenta Anna Parretta, presidente di Legambiente Calabria– che potrebbe rappresentare un elemento di svolta dal punto di vista ambientale anche per la nostra regione”.  “La direttiva comunitaria in oggetto – continua la Parretta– che avrebbe già dovuto essere recepita mesi fa, porterà, progressivamente, a ridurre l’enorme quantità di plastica che purtroppo si trova  sulle nostre  spiagge e nei nostri mari, con grave danno per l’ambiente e per la salute. Con la pandemia, oltretutto, è aumentato l’uso degli oggetti di plastica usa e getta con conseguente aumento dell’inquinamento. Un tassello importante, quindi, al quale devono seguire, in Calabria, quelle politiche di gestione effettiva ed efficace del sistema di gestione dei rifiuti che Legambiente invoca da anni con le proprie iniziative, proposte e campagne. La direzione obbligata da seguire è quella indicata dall’Europa e basata sui concetti chiave della riduzione dei rifiuti alla fonte, della raccolta differenziata, del riciclo e del riuso. Ribadiamo che, nella nostra Regione serve realizzare impianti della filiera del riciclo con le migliori tecnologie disponibili.

E, al riguardo, ricordiamo all’Amministrazione regionale che gli obiettivi del Green Deal europeo sono una delle priorità del PNRR. Sarebbe necessario destinare il 37% delle risorse finanziarie ad azioni di lotta al cambiamento climatico e per l’economia circolare”.