Connettere attraverso le stelle: dialogo tra istituzioni e comunità
In tempi recenti, l’Associazione “Dialoghi – All’ombra dei Mulini”, guidata con maestria da Silvia Marino, ha dato vita a un affascinante spettacolo astronomico intitolato “Sotto un cielo di stelle”. Questo evento ha trasformato una passeggiata estiva in un’entusiasmante esplorazione tra i pianeti e le stelle, donando al cuore dell’estate un tocco di magia celeste.
In molte delle nostre città, esistono luoghi incantevoli che, purtroppo, sembrano sbiadire nel dimenticatoio, trasformandosi in periferie trascurate. Tuttavia, l’irradiazione luminosa delle stelle ha il potere di risvegliare l’interesse anche nei luoghi più dimenticati, come è accaduto nel caso della “timpa del Castello”, un quartiere periferico di Satriano con una vista panoramica mozzafiato sul Golfo di Squillace. L’evento estivo non è solo un’occasione passeggera, ma un potenziale catalizzatore per un intervento di rigenerazione urbana. Questo intervento, mantenendo intatta la bellezza intrinseca di tali luoghi, potrebbe innalzare la qualità della vita dei residenti, trasformandosi così in una promozione a tutto tondo del territorio, come sottolineato da Silvia Marino.
Quando un evento estivo riesce a creare momenti di coesione umana e a far riscoprire il valore del vivere in comunità, raggiunge il suo scopo più immediato e stabilisce le basi per legami umani duraturi. In questo contesto, il dialogo tra istituzioni, associazioni e residenti del quartiere, supportato dalla valorizzazione delle competenze presenti nella città, rappresenta un’opportunità di crescita a cui ogni comunità dovrebbe aspirare.
La notte, illuminata da un fascio di luce, ha tracciato le linee delle costellazioni, accompagnata da brevi racconti sussurrati che intrecciavano i miti ad esse legati. Nel frattempo, l’occhio acuto del telescopio ha aperto una finestra sull’Universo, svelando frammenti di lune e pianeti. In Calabria, la creazione di un “evento” non può essere fine a sé stessa; essa è sempre portatrice di significati più profondi e di interpretazioni ulteriori.
Considerando l’indole “irredimibile” dei calabresi (come citato da F. Bevilacqua) e la loro condivisione di responsabilità nelle sfide affrontate, essi affrontano gli eventi con una serietà che riflette la ricerca di cambiamenti sociali tangibili. La cultura, dotata della capacità di analisi, intervento e progettazione di soluzioni, può diventare uno strumento prioritario per la rinascita sociale. “Sotto un cielo di stelle” tornerà sicuramente arricchito di suggestioni nelle estati a venire, portando con sé la sfida di rigenerare i quartieri dimenticati. Ecco come una città prende vita e prospera, rinverdendo i luoghi dimenticati con un nuovo splendore.