Il sindaco Sergio Abramo ha incontrato una delegazione di diportisti che ha evidenziato una situazione di disagio nel caso venisse confermato lo sgombero dei pontili nel porto.
Il primo cittadino, pur non potendo fare a meno di rilevare che il fatto riguarda, sostanzialmente, rapporti fra privati (concessionari ed utenti), ha manifestato l’immediata disponibilità del Comune per individuare una possibile via d’uscita a una situazione – quella relativa allo sgombero dei pontili nel porto dovuta alla cessata concessione – che si è determinata non per volontà dell’amministrazione, ma per l’accumularsi dei ritardi da parte dei futuri concessionari nella produzione documentale finalizzata al rilascio delle nuove concessioni demaniali.
Affiancato dai dirigenti Andrea Adelchi Ottaviano (settore Patrimonio) e Giovanni Laganà (Grandi opere), Abramo ha ascoltato, comprendendone le motivazioni, le preoccupazioni e le legittime esigenze dei proprietari delle imbarcazioni che, proprio a causa delle inadempienze in materia di documentazione delle due società aggiudicatarie nel periodo ottobre/novembre 2020 dei due specchi d’acqua per la realizzazione di pontili, dovrebbero rimuovere le proprie imbarcazioni dal porto.
Il sindaco e i dirigenti hanno ribadito alla delegazione di aver inviato per due volte, a gennaio e febbraio, solleciti ufficiali alle società incaricate per ricevere la necessaria documentazione. Le comunicazioni dell’amministrazione non hanno ricevuto risposta.
Nel corso dell’incontro è stato anche avviato un dialogo telefonico con la Capitaneria di Porto di Soverato per fissare un incontro nel quale illustrare le problematiche e, ove possibile, individuare possibili soluzioni emergenziali in attesa di quella definitiva.
Il sindaco ha ribadito la disponibilità dell’amministrazione a fare tutto il possibile per tutelare le esigenze dei diportisti nel pieno rispetto delle normative.