Catanzaro: il quartiere San Leonardo cambia look

Via Nicola Pizi

Al rientro dalle vacanze, gli abitanti del quartiere “San Leonardo” di Catanzaro hanno trovato diverse sorprese ad attenderli. Per di più, via Nicola Pizi e via Piave hanno subito un vero e proprio restyling. 

Le opere che sono state compiute

In via Nicola Pizi, sono stati abbattuti gli alberi all’interno della proprietà della società Bocciofila. La motivazione alla base di tale decisione è, probabilmente, da attribuire alla caduta di rami durante il periodo invernale. Infatti, in seguito a perturbazioni copiose, quest’ultimi si depositavano sull’asfalto o sulle macchine rischiando di procurare danno a cose e/o persone. In via Piave, invece, sono stati ultimati (manca solo l’ultimo tratto dietro la benzina) i lavori di rifacimento del marciapiede che affaccia sulla ferrovia. Quest’ultimi si sono resi necessari perché le radici degli alberi presenti sullo stesso stavano rompendo il muro di contenimento. 

Le abitazioni dei palazzi in Via Pizi potranno godere della vista panoramica della città 

Prima che venissero ultimati i lavori, soprattutto nelle abitazioni ai piani più bassi dei palazzi di fronte alla società Bocciofila, non era possibile avere la vista panoramica della città perché ostacolata dagli alberi. Adesso, quest’ultima cosa sarà possibile e, per questo motivo, le abitazioni stesse potrebbero assumere un valore immobiliare superiore. 

C’è ancora un particolare da limare

I più attenti si saranno resi conto che il marciapiede, che unisce via Nicola Pizi a Via Piave, ha due pavimentazioni differenti. Ciò perché, una parte, quella che costeggia la società Bocciofila, è rimasta invariata; invece, la parte finale, che è a metà tra le due vie, è stata rammodernata. Certo, quest’ultimo, potrebbe rappresentare un particolare insignificante ma dovrà essere limato affinché l’opera possa definirsi completa. Ciò perché, tenendo in considerazione anche le minuzie, è possibile dare più valore a ciò che di più grande è stato fatto.

Nel frattempo, possiamo goderci una “San Leonardo” rinnovata.

Maurizio Ceravolo