Catanzaro: a Santo Janni una donna in prima linea per bloccare la stazione radio

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CATANZARO, 7 MAG 2020 – Il quartiere di Santo Janni si mobilita per fa sentire la propria voce. I residenti sono avviliti e indignati, perchè pensano che il luogo immerso nel verde in cui vivono possa in futuro non essere del tutto sicuro. Qualche consigliere Comunale dà appoggio alla popolazione, ma i cittadini uniti viaggiano insieme verso un obiettivo comune. Cosa sta realmente succedendo?
Negli ultimi giorni di aprile, degli operai hanno iniziato a lavorare proprio nei pressi della strada principale, nel quartiere Santo Janni, precisamente vicino alla rotatoria, in uno snodo nevralgico per le vie della città. Questo tratto stradale è molto trafficato ogni giorno, dalle prime luci dell’alba fino a tarda sera, di competenza tra Comune e Provincia.
I residenti quasi subito capiscono che l’attività riguarda la realizzazione di una stazione radio. Visto che la zone abitata è molto vicina alla base in cemento appena realizzata, facciamo una passeggiata nel quartiere per capire qualcosa in più. Una famiglia composta da mamma, papà e un bimbo è disponibile a darci qualche informazione, e da un balcone della propria casa, ci racconta il proprio stato d’animo.
<< In questo momento così complicato, con tutti i problemi e le limitazione che il Coronavirus ci ha portato, ci troviamo costretti a scendere in strada per manifestare la nostra volontà a mantenere l’ ambiente in cui ci ritroviamo a vivere sicuro, per noi e per i nostri figli>>.
Queste sono le parole di una mamma che ha molte perplessità e paure sull’istallazione dell’antenna base per la telefonia mobile, perchè ha un figlio e non sa bene se la strumentazione può in qualche modo provocare effetti anche sui più piccoli. Si domanda insistentemente se tutti gli standard di sicurezza sono stati rispettati, visto che le case si trovano davvero vicine ai lavori in corso.
<<Insieme a quasi tutti i residenti del quartiere -prosegue-, ci siamo uniti per firmare una petizione, e manifestare la nostra contrarietà all’istallazione>>. Questo documento verrà indirizzato al Comune, alla Provincia e alla Prefettura per capire l’eventuale impatto della stazione radio sul territorio. La mamma ci tiene a non rivelare la sua identità, ma lotta con tutta la forza che ha in corpo per difendere la terra nella quale è nata e cresciuta. La commissione urbanistica ha di recente effettuato un sopralluogo per capire più da vicino questa situazione. Lavorerà alacremente per dare risposte chiare e rassicuranti ai cittadini residenti.

Ricordiamo che anche la polizia locale si è recata sul posto per verificare che tutto si svolga secondo le regole.