L’Associazione ambientalista Ecomafie Calabria, sarà impegnata finalmente in prima linea ad indagare sugli enormi crateri che hanno “frantumato” una fetta di ecosistema naturale delle colline di Bocale, in periferia a sud di Reggio Calabria.
Infatti, nel primo decennio del 2000, quest’ultime sono state sterminate ed utilizzate per uno scopo ben preciso: l’estrazione illecita di materiali inerti per uso esclusivamente speculativo. Non si riesce a capire, come le autorità competenti territoriali all’epoca non sono riusciti a fermare gli “ignoti”, che per anni hanno estratto migliaia di metri cubi di terra indisturbati.
Ad oggi però, sembrerebbe che queste aree sono diventate addirittura delle discariche, di cui saranno molto presto oggetto di verifiche nel sottosuolo da biologi esperti. A seguito della denuncia, saranno le autorità competenti nazionali e il Ministero dell’Ambiente ad indagare sui presunti reati in materia ambientale.
Giuseppe Califano (componente Ass. Ecomafie Calabria)