Solstizio d’inverno 2024: il 21 dicembre segna il giorno più corto dell’anno, la notte più lunga e l’inizio di un graduale ritorno alla luce
Oggi, 21 dicembre 2024, celebriamo il solstizio d’inverno, il giorno più corto dell’anno e il momento che segna l’inizio ufficiale della stagione invernale. Alle ore 10.21 (ora italiana), il Sole ha raggiunto il punto più basso sull’orizzonte, determinando la giornata con meno ore di luce e la notte più lunga.
Da questo momento in poi, le giornate inizieranno gradualmente ad allungarsi, avviandoci verso l’equinozio di primavera del 20 marzo 2025, quando le ore di luce e di buio si equilibreranno.
Il solstizio è un evento astronomico che si ripete ogni anno, ma non sempre nella stessa data precisa. Questo accade perché il calendario terrestre e i moti astronomici non sono perfettamente sincronizzati. Il solstizio avviene quando il Sole, nel suo moto apparente lungo l’eclittica, raggiunge il punto di declinazione minima (nel caso del solstizio d’inverno) o massima (nel caso del solstizio d’estate).
Questa discrepanza tra calendario e moti astronomici si accumula di circa sei ore ogni anno, rendendo necessario l’aggiustamento dei calendari attraverso gli anni bisestili. Senza questa correzione, le stagioni finirebbero per spostarsi progressivamente rispetto alle date che conosciamo.
Nonostante il solstizio d’inverno rappresenti l’apice del buio, porta con sé anche un messaggio di rinascita: da domani le giornate cominceranno ad allungarsi, un minuto alla volta, fino a culminare nel solstizio d’estate, il giorno più lungo dell’anno.
Questa ciclicità, regolata dalla danza della Terra attorno al Sole, è una delle meraviglie che scandiscono il nostro rapporto con il tempo e con le stagioni.
Con il solstizio d’inverno non celebriamo solo l’inizio dell’inverno, ma anche il ritorno progressivo della luce, un viaggio simbolico verso la primavera e i giorni più luminosi dell’anno.