Tartaruga intrappolata in lenza da pesca e plastica salvata nel reggino

Tartaruga Caretta Caretta
Tartaruga Caretta Caretta

La piccola tartaruga di soli 3 kg, avvolta in una lenza da pesca e una busta di plastica, è stata avvistata da alcuni bagnanti e prontamente soccorsa, ora è in cura presso l’ospedale veterinario di Blue Conservancy

CONDOFURI (RC),03 LUG 2024 – Una storia di sofferenza e speranza emerge dalle acque di Condofuri, Reggio Calabria, dove una tartaruga Caretta Caretta è stata salvata in extremis. La piccola tartaruga, del peso di soli 3 kg, è stata avvistata da alcuni bagnanti mentre galleggiava in prossimità della battigia, avvolta in una lenza da pesca e una busta di plastica. L’immediato intervento dei presenti ha permesso di contattare i soccorsi e avviare un salvataggio tempestivo.

“Kiska è l’ultima Caretta caretta arrivata nel nostro ospedale. È minuscola, pesa soli 3 kg, ma ha già conosciuto tanta sofferenza. Arriva da Condofuri (RC) dove è stata avvistata da alcuni bagnanti in prossimità della battigia. Galleggiava avvolta in lenza da pesca e una busta di plastica. Le persone presenti ci hanno subito contattati per prestarle soccorso”. Così recita il post pubblicato su Facebook da Blue Conservancy.

Le condizioni di Kiska sono critiche. Dalle immagini è evidente che la tartaruga ha abboccato a un amo da palangaro di medie dimensioni e, come spesso accade in questi casi, è stata ributtata in mare dopo la cattura. La lenza, talmente lunga, è stata ingerita per metri e metri dalla tartaruga, fino a far fuoriuscire l’amo dalla cloaca. L’enorme groviglio di nylon le attraversa e occlude tutto il tratto digerente, dall’esofago all’intestino. Al momento, la tartaruga è in prognosi riservata e, sebbene la situazione sia disperata, il team di Blue Conservancy farà tutto il possibile per salvarla.

La vicenda di Kiska è l’ennesima testimonianza del devastante fenomeno del ByCatch, le catture accidentali che mietono milioni di vittime ogni anno tra gli animali marini. “Anche questa tartaruga marina è una vittima del ByCatch,” prosegue il post, “Ne abbiamo parlato in un Reel nei giorni scorsi e approfondito il fenomeno sul nostro sito (blueconservancy.org). Il byCatch uccide milioni di animali marini ogni anno: tartarughe marine, squali, cetacei, uccelli marini, razze, mante e milioni di altri pesci. Per questo il nostro team non si stancherà mai di raccontare queste problematiche. Solo aumentando la consapevolezza possiamo proteggere gli ecosistemi marini. Per noi è una missione, ma abbiamo bisogno del tuo aiuto. Sostienici con una donazione!”.

La storia di Kiska ci ricorda l’importanza della protezione degli ecosistemi marini e della lotta contro le pratiche di pesca irresponsabili. Ogni piccolo contributo può fare la differenza nella salvaguardia delle nostre meraviglie marine.

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