La trota mediterranea, una specie minacciata dal cambiamento climatico e dalle pressioni antropiche
Nel suggestivo scenario del Parco Nazionale del Pollino, presso la Catasta Pollino di Morano Calabro (CS), si è svolto il terzo incontro dedicato alla presentazione delle Linee guida nazionali proposte dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) nell’ambito del progetto europeo LIFE STREAMS. Questo progetto mira a preservare la trota mediterranea e il suo habitat, e il Parco Nazionale del Pollino è coinvolto come partner operativo.
Gli incontri precedenti, svoltisi il 16 maggio e il 6 giugno presso il Parco Nazionale della Maiella e il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, hanno visto una significativa partecipazione di stakeholder ed esperti del settore. L’obiettivo di queste tavole rotonde è gettare le basi per definire un Piano d’azione futuro volto alla conservazione di questa specie.
La trota mediterranea, inclusa nell’allegato II della Direttiva Habitat 92/43/CEE, è attualmente in uno stato critico di conservazione secondo l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN). Soffre delle molteplici pressioni antropiche, come l’introduzione di trote alloctone, il prelievo di acqua e le modifiche degli habitat fluviali. Le alterazioni dovute all’impatto umano e ai cambiamenti climatici mettono in grave pericolo gli ecosistemi acquatici interni, che rappresentano attualmente il bioma più minacciato del pianeta.
Le popolazioni di vertebrati d’acqua dolce stanno diminuendo a un ritmo più del doppio rispetto a quello dei vertebrati terrestri e marini, e l’Europa si trova attualmente in una crisi di estinzione che colpisce gravemente i pesci d’acqua dolce (almeno il 37%), i molluschi d’acqua dolce (44%) e gli anfibi (23%), soprattutto nelle regioni meridionali del continente.
Le “Linee guida nazionali per la conservazione della trota mediterranea e del suo habitat” rappresentano uno strumento importante per fornire indicazioni tecniche e metodologie per il ripristino dell’habitat della specie e la mitigazione delle minacce. L’obiettivo è raggiungere uno stato di conservazione favorevole nelle zone biogeografiche nazionali in cui la specie è presente. Queste Linee guida costituiranno la base per la definizione di un Piano di Azione nazionale per la conservazione della trota mediterranea.
L’incontro di oggi è stato un’importante opportunità per confrontarsi e condividere conoscenze ed esperienze tra relatori e partecipanti, sia di persona che online. L’obiettivo principale era identificare le migliori pratiche e le soluzioni più efficaci per proteggere la trota nativa e il suo habitat e per garantire la sua sopravvivenza a lungo termine.
Durante la terza tavola rotonda del progetto LIFE STREAMS, si sono individuate le sfide e le opportunità legate alla gestione delle risorse naturali, ponendo particolare attenzione alla conservazione di questa specie e alla necessità di ripristinare la funzionalità fluviale, soprattutto all’interno dei Parchi e dei Siti Natura 2000.
“Questo momento di consultazione pubblica tra relatori, stakeholder ed enti pubblici, finalizzato all’applicazione delle Linee guida LIFE STREAMS, rappresenta una tappa cruciale”, ha sottolineato l’Avv. Valentina Viola, Presidente f.f. del Parco Nazionale del Pollino. “L’incontro odierno è stato estremamente proficuo, poiché ha consentito di esplorare approfonditamente, insieme a esperti provenienti da diverse discipline e da varie parti d’Italia, tematiche di grande importanza legate a una specie fondamentale negli ecosistemi acquatici. La trota mediterranea riveste infatti un ruolo di primo piano nelle reti trofiche dei corsi d’acqua. Durante la terza tavola rotonda STREAMS, si sono identificate sfide e opportunità legate alla gestione delle risorse naturali, ponendo particolare attenzione alla conservazione di questa specie e alla necessità di ripristinare la funzionalità fluviale, soprattutto all’interno dei Parchi e dei Siti Natura 2000.”
L’impegno congiunto di tutte le parti interessate è fondamentale per proteggere la trota mediterranea e garantire la conservazione del suo habitat. Attraverso l’applicazione delle Linee guida LIFE STREAMS e l’implementazione di un Piano d’azione nazionale, si spera di preservare questa preziosa specie di pesce e contribuire alla salvaguardia degli ecosistemi acquatici in cui vive.