Un “eco” risuona oggi nell’aria: è la Giornata Mondiale dell’Ambiente, indetta dall’Onu, che si tiene oggi, sabato 5 giugno.
La Giornata Mondiale dell’Ambiente quest’anno riporta il tema del Ripristino degli Ecosistemi degradati dall’uomo, uno sforzo globale decennale per prevenire, fermare e invertire il degrado degli ambienti naturali.
In questa giornata, la gente in tutto il mondo mostrerà gli sforzi fatti per ripristinare il benessere della natura. Azioni che vanno dal piantare alberi in India, fino a quella di ripulire le spiagge a Hong Kong e le comunità in Kenya.
Inoltre, molte le iniziative sui social media. Parte sui social la “Snap Challenge” in cui molti si uniranno per mostrare come cambieranno i loro comportamenti per essere parte del movimento. Gli hashtag della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2021 sono #GenerationRestoration e #WorldEvnironmentalDay .
Quest’anno il Pakistan è il paese ospite della Giornata e lancia il suo progetto: “Tsunami di 10 miliardi di alberti”, che punta a piantare 10 miliardi di alberi al 2023.
Secondo l’Onu, il ripristino dell’ecosistema può aiutare a proteggere e migliorare i mezzi di sussistenza, combattere le malattie, ridurre il rischio di disastri ambientali e contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile al 2030.
Secondo alcuni studi pubblicati nel rapporto Unep, “I benefici economici sono dieci volte superiori alla spesa per gli investimenti”. Ripristinare dunque gli ecosistemi “conviene” dunque tanto alla natura quanto all’uomo.
Si tratterebbe quindi di indirizzare le economie politiche mondiale verso un'”economia del ripristino” che possa fornire milioni di posti di lavoro “verdi”.
In Italia parte il countdown del Climate Clock
In Italia parte il countdown dell’orologio per il clima (Climate Clock). Spina attaccata e display luminoso accesso: Cingolani accende così l’Orologio del Clima. Il Climate Clock è stato dunque presentato in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2021. L’obiettivo è quello di sensibilizzare il nostro approccio alla vita rispetto ai cambiamenti climatici. L’Orologio del Clima ora segna un po’ meno di 7 anni. Per la precisione, 6 anni e 7 mesi. Questo è il tempo che ci rimane dal fare le scelte “giuste”. Un tempo che può variare a seconda delle iniziative che si metteranno in campo.
L’installazione dell’Orologio del Clima sulla facciata del dicastero della Transizione Ecologica
Le lancette, in realtà dei numeri digitali appesi sulla facciata del dicastero di via Cristofaro Colombo, dove ha casa la Transizione Ecologica, segnano il tempo che ci divide dal contenimento dell’aumento della temperatura media globale entro gli 1,5 gradi. E quindi dalla messa in pratica dei “giusti” comportamenti.
Le dichiarazioni del ministro Roberto Cingolani
Come ha detto il ministro Roberto Cingolani all’inaugurazione dell’installazione, insieme con l’amministratore delegato del Gse (Gestore dei servizi energetici) Roberto Moneta, questo orologio “terrà il ritmo della volontà e della nostra capacità d’azione per invertire la rotta e salvare il Pianeta dagli effetti dei cambiamenti climatici”.
“Il tempo che questi orologi indicano, è il tempo che abbiamo per agire – conclude Cingolani – un tempo che possiamo invertire, grazie alla transizione ecologica”.
Leggi anche – Giornata della Terra, Legambiente: «Mettiamo in circolo il cambiamento» -.