La natura che si è riappropriata delle città d’Italia durante il periodo del lockdown, la bellezza e lo spettacolo che essa ci ha regalato, a quanto pare non è servito a dare a noi cittadini un senso maggiore di sensibilità e rispetto per l’ambiente. Così il cittadino ha trovato un nuovo modo per inquinare l’ambiente ai tempi del Coronavirus: gettare per terra mascherina (e guanti) che non servono più.
Facendo una semplice passeggiata per il quartiere marinaro di Catanzaro, nei pressi del lungomare, della pineta, o sui marciapiedi, o all’uscita da supermercati, punti vendi ed abitazioni, anche nel centro storico del capoluogo di Regione, ci siamo imbattuti in questa nuova malsana abitudine.
Queste le foto che sono arrivate in redazione. Un input dei nostri lettori, che ci ha spinto a raccogliere il materiale per denunciare questo atteggiamento di certo non esemplare.
Non si vuole fare i perbenisti a tutti i costi e non si vuole incolpare nessuno, né tantomeno si vuole generalizzare.
Semplicemente si vuole lanciare un appello per vivere in maniera un po’ più civile. Si chiede alle persone che hanno gettato almeno una volta una mascherina a terra, di pensarci la prossima volta. Di riporla negli appositi contenitori per la raccolta dei rifiuti.
Oltre che per tutela dell’ambiente, la mascherina non andrebbe gettata per terra anche per il simbolo stesso che questo semplice oggetto ha raffigurato e che raffigura tuttora: la protezione da un virus sconosciuto che ha messo in ginocchio il mondo intero.
Dunque, vedere a terra, mentre si cammina per la strada, una mascherina gettata così, senza rispetto, fa subito pensare: “che spreco!”, non siete d’accordo?