USB: «Calabria paese delle mille emergenze. Dalla sanità alla politica ai Vigili del Fuoco!»

Crotone, alluvione, Vigili del Fuoco
Crotone, alluvione, Vigili del Fuoco

“Vogliamo iniziare nel dire come Unione Sindacale di Base dei Vigili del Fuoco che l’Italia (compresa soprattutto la Calabria) è il paese delle catastrofi annunciate, ma la politica nazionale, regionale e l’amministrazione pensano solo a fare passerelle mediatiche ad ogni emergenza, sulla pelle dei cittadini, e su quella degli operatori dei Vigili del Fuoco.” È quanto si legge nella nota stampa del Coordinamento Regionale dell’USB Vigili del Fuoco Calabria.

“Quante volte – prosegue USB Vigili del Fuoco Calabria – abbiamo denunciato questo sistema fallimentare dell’intero soccorso tecnico urgente voluto fortemente dalla politica nazionale, e da chi amministra il Dipartimento Vigili del Fuoco, dove si sono dovute diminuire le unità operative sul territorio, chiudere i distaccamenti poco produttivi, tutto per fare risparmio per arrivare al loro premio produzione – tolgono al popolo per dare solo a stessi”.

“In queste ore emergenziali – si legge ancora nella nota stampa di USB Vigili del Fuoco Calabria – la Provincia di Crotone è letteralmente al collasso, con pochi mezzi ed unità operative per fronteggiare l’emergenza alluvionale che si sta battendo in queste ore su tutto il perimetro del crotonese e della Calabria”.

“Per sopperire alle carenze di organico – prosegue la nota – dobbiamo spostare personale dalle Province limitrofe e dalle regioni adiacenti – abbiamo fatto la fine delle vacche durante il periodo di guerra: quando venivano visitate le fattorie e le vacche si somigliavano tutte ed infatti erano sempre le stesse, che venivano imbarcate su camion e spostate di fattoria in fattoria per far vedere che lo stato aveva ottimi risultati!“.

“A Crotone come in tutto il paese ci troviamo nelle stesse condizioni – raddoppio dei turni 24 ore su 24 ore del personale e gente disperata che non trova operatori che possano dare una mano ed il territorio sprofonda. Quello che emerge – dichiara ancora USB Vigili del Fuoco Calabria – è che la popolazione ci sta segnalando un’altissima vergogna tutta all’italiana, di come a quel centralino del 115 risponde ripetutamente una voce automatica che mette giù e non risponde, facendo appunto uno schema della triste e nuda realtà e soprattutto che l’Italia è l’unica nazione a non rispettare gli Standard Europei del Soccorso Tecnico Urgente 1 V.F. ogni 1.00 abitanti.

Per il momento contiamo – denuncia USB Vigili del Fuoco Calabria – i danni successivamente faremo la conta dei danni – solo questo sappiamo fare in Calabria. In attesa del prossimo Ministro che ci verrà a dire le solite parole vuote fino a quando si spegneranno i riflettori su Crotone”.

“Siamo l’unico Corpo dello Stato – conclude la nota di USB Vigili del Fuoco Calabria – ad avere pochissimi uomini e pochissimi mezzi, ma ora c’è bisogno urgentemente di 15.000 unità operative ed i Precari VV.F. sono parcheggiati a casa in attesa della loro assunzione. Al peggio non c’è mai fine ed ora ci chiediamo i salvatori della patria del popolo calabrese della politica nazionale e regionale dove sono?!“.