Pezzi unici tutti da sfogliare, per scoprire una nuova dimensione della creatività
Di tutte le forme che la creatività può assumere, questa è una delle più affascinanti perché, in qualche modo, rimanda a una dimensione privata, preziosa, libera da schemi, individuale e riconoscibile, come una grafia. Sono 34 i taccuini d’artista in esposizione per “Che typo!”, mostra visitabile dal 23 luglio all’ 1 agosto, negli spazi del Sistema Bibliotecario di Vibo Valentia, città eletta Capitale Italiana del Libro 2021. La mostra è presentata nell’ambito del Festival multidisciplinare di cultura contemporanea ReVision Factory, ispirato all’universo di Giovanni Battista Palatino, calligrafo e letterato calabrese del Cinquecento.
Se l’ispirazione è Rinascimentale, le declinazioni della mostra “Che typo!” sono tutte contemporanee: Salvatore Anelli, Elisa Anfuso, Erica Campanella, Maurizio Cariati, Loredana Catania, Francesco Correggia, Luciano Civettini, Antonella Cinelli, Giuseppe Ciracì, Ilaria Del Monte, Davide Dormino con Silvana Prestipino G, Diego Dutto, Damiano Fasso, Silvia Faieta, Stella Forciniti, Gavino Ganau, Andrea Grosso Ciponte, Giancarlo Marcali, Vincenzo Marsiglia, Jara Marzulli, Pierpaolo Miccolis, Sabrina Milazzo, Marco Minotti, Mauro Molle, Marilena Onorato, Daria Palotti, Michela Pedron, Sam Punzina, Concetta Russo, Roberta Savelli, Gaia Scaramella, Tina Sgró, Vania Elettra Tam, Francesco Viscuso. Sono loro gli artisti ai quali è stato inviato un taccuino da disegno di grandi dimensioni, realizzato appositamente per questa occasione. Sulla superficie di queste pagine da sfogliare sono quindi state realizzate le opere, in un caleidoscopio di stili, tecniche e contenuti a confronto sullo stesso formato.
Ne sono nati così 34 pezzi unici che azzerano le più importanti opposizioni della cultura alfabetica: mostrare-nominare; imitare-significare; guardare-leggere. Il progetto alla sua prima edizione, organizzato dall’associazione culturale Koinè e realizzato con il contributo della Regione Calabria (PAC 2014/2020), è ideato da Francesca Londino, curatrice d’arte e presidente dell’ associazione organizzatrice, con la collaborazione di Settimio Ferrari.