Domenica 4 ottobre, dopo lo stop necessario in seguito alla diffusione del coronavirus, il Comitato civico istituito per i 50 anni del Museo archeologico Vito Capialbi di Vibo Valentia coordinato da Maria d’Andrea e Gilberto Floriani con il Sistema Bibliotecario Vibonese, riprendono, con entusiasmo, gli appuntamenti al Museo ogni prima domenica del mese.
L’accesso gratuito nei musei pubblici d’Italia, ogni prima domenica del mese, è stata ripristinato, con grande successo e apprezzamento di pubblico dal ministro Franceschini che l’aveva introdotto, in maniera sperimentale, nel 2014.
Il comitato civico vibonese e il Sistema hanno iniziato a settembre 2019 gli appuntamenti ai quale è stato dato il titolo di “L’ospite illustre”. In sintesi ogni mese, si individua un reperto del Museo e se ne discute di fronte all’oggetto prescelto. Sono stati quindi “ospiti illustri” nei primi tre appuntamenti il mosaico Franzè da Trainiti, l’hydria calcidese con scena di partenza di guerriero dalla stipe Scrimbia, la collezione numismatica di Vito Capialbi.
Ma, ad un certo punto, c’è stato il fermo per l’emergenza coronavirus e gli appuntamenti, ovviamente, sono stati sospesi. Domenica 4 ottobre prossimo, con le dovute cautele, e rispettando le norme e le disposizioni generali come il distanziamento sociale e l’uso obbligatorio della mascherina, appuntamento al Museo alle ore 11,00 per parlare del busto femminile di basalto nero, rientrato in Italia dopo 8 anni di un prestito lungo ad un museo americano.
Si parlerà, quindi, della scoperta del reperto avvenuta agli inizi del secolo scorso a Vibo Marina, della sua collocazione per moltissimi anni nel museo della Magna Grecia di Reggio Calabria, della esposizione a Vibo nelle sale del castello, la sua partenza per l’America ed infine del suo rientro nel marzo del 2020.
Quest’anno, poi, ricorre un anniversario importante per il Capialbi: 25 anni dal suo allestimento nel castello Federiciano. L’estate appena trascorsa, poteva costituire un ottimo pretesto per organizzare un incontro scientifico allargato ai suoi numerosi estimatori ed amici del museo, quantomeno per non far passare inosservato questo ulteriore importante traguardo raggiunto dal Capialbi.
Quindi, appuntamento domenica 4 ottobre alle ore 11,00 muniti di mascherina, per osservare da vicino il bellissimo busto femminile, per uno storytelling in grado di parlare dell’uomo e di creare contatti umani, stimolare la fantasia, curiosità nei confronti dell’altro, insomma dialogare con gli antichi, facendoceli sentire più vicini, poiché il passato ci riguarda e fa parte integrante delle nostre vite.