Alfonso Frangipane: un viaggio nell’arte e nella cultura di Calabria
L’EDITORIALE – Oggi, attraverso le parole del critico d’arte Vittorio Sgarbi, scopriamo Alfonso Frangipane, figura straordinaria del panorama artistico calabrese. Alfonso Frangipane è stato un pittore, disegnatore, decoratore, saggista e studioso d’arte italiano, dedicando la sua carriera alla valorizzazione del patrimonio artistico della Calabria. Definito da Sgarbi “il custode della Calabria più bella”, Frangipane emerge come un artista e promotore culturale di inestimabile valore. Questa mattina, sull’edizione online del Giornale, Sgarbi ha dedicato un toccante tributo all’artista catanzarese, risvegliando la curiosità e l’ammirazione per un uomo che ha lasciato un’impronta indelebile nel patrimonio artistico della nostra terra.
Gli inizi e la formazione
Nato a Catanzaro l’11 luglio 1881, Alfonso Frangipane fu avviato all’arte dal padre Francesco, pittore e decoratore, e sostenuto dalla madre Maria Papaleo. Già durante gli anni delle scuole elementari, frequentava corsi serali di disegno organizzati dal padre. La svolta nella sua formazione avvenne nel 1900, quando vinse un concorso che gli permise di studiare a Napoli presso la Scuola del Museo Artistico Industriale, distinguendosi nell’arte del disegno. Successivamente, frequentò il Regio Istituto delle Belle Arti, dove si diplomò al corso speciale di decorazione, sotto la guida di maestri come Stanislao Lista, Michele Tedesco e Ignazio Perricci.
Il ritorno a Catanzaro e i primi successi
Ritornato a Catanzaro, Frangipane si dedicò alla decorazione di importanti edifici, tra cui la sala da ballo del Casino d’Unione del Palazzo Fazzari e la Cappella della Vergine nella Cattedrale. Nel 1907, assunse la direzione della scuola serale di disegno per artigiani, dove insegnava non solo tecniche artistiche ma anche storia dell’arte. La sua attività educativa e artistica contribuì significativamente alla formazione di nuovi talenti locali.
L’Impegno a Reggio Calabria e la promozione culturale
Nel 1908, Frangipane si trasferì a Reggio Calabria, dove, nonostante il terremoto di quell’anno, continuò a operare instancabilmente per la promozione dell’arte calabrese. Organizzò la prima Mostra d’Arte Calabrese a Catanzaro nel 1912 e, dal 1920, la Prima Mostra Calabrese dell’Arte Moderna. Fondò l’Istituto d’Arte di Reggio Calabria, il Liceo Artistico e il Museo Nazionale della Magna Grecia, contribuendo a consolidare la presenza e l’importanza dell’arte nella regione.
Le pubblicazioni e il riconoscimento di Vittorio Sgarbi
Frangipane è noto anche per le sue pubblicazioni, tra cui la monografia su Mattia Preti del 1929, considerata pionieristica per l’epoca. Sgarbi, nel suo articolo di oggi, sottolinea come questa opera abbia preceduto gli studi di grandi storici dell’arte come Longhi, Leone e Spike. Definendo Frangipane come un artista di gusto Liberty e un eccellente promotore di cultura, Sgarbi ha reso omaggio a un uomo che ha dedicato la sua vita alla valorizzazione del patrimonio artistico calabrese.
Desideriamo ringraziare Vittorio Sgarbi per aver illuminato la figura di Alfonso Frangipane, permettendoci di riscoprire un tesoro della nostra terra. La Calabria è ricca di storia e bellezza, e figure come Frangipane ne sono i custodi. Speriamo che l’interesse suscitato da Sgarbi possa portare a un maggiore riconoscimento e apprezzamento del nostro patrimonio artistico.
E, in un’ottica di valorizzazione culturale, permetteteci di concludere con una nota ironica: Vittorio, lasciaci i Bronzi di Riace, ma portaci in Italia la Gioconda in cambio di qualche altra meraviglia.
Alfonso Frangipane: opere ed eredità
Tra le opere più significative di Frangipane ricordiamo la decorazione del Casino d’Unione del Palazzo Fazzari, le scale della Farmacia Leone e la Cappella della Vergine nella Cattedrale di Catanzaro. La sua attività non si limitò all’arte visiva; fu autore di varie pubblicazioni, come “L’inventario degli oggetti d’arte” del 1933 e “L’elenco degli edifici monumentali della Calabria” del 1938. Nel 1922 fondò la rivista “Brutium”, promuovendo ulteriormente l’arte e la cultura calabrese.
Alfonso Frangipane è scomparso il 21 gennaio 1970 a Reggio Calabria, ma vive nelle opere, nelle istituzioni e nella cultura che ha contribuito a costruire. Grazie a figure come lui, la Calabria continua a brillare come terra di arte e bellezza, custode di un patrimonio che merita di essere conosciuto e celebrato.