“Con i miei dipinti vado sulla luna, vado a Parigi, posso viaggiare, trovare nuovi amici, fare nuove esperienze, non c’è violenza, non c’è cattiveria, c’è tanta pace, tanto colore che fa rilassare e dona intense emozioni”. L’essenza artistica del pittore Fabio Mazzitelli si accompagna ad una grande sensibilità, quella che lo ha spinto a donare venti dipinti al reparto di Oncoematologia Pediatrica del “Pugliese-Ciaccio.
Quadri colorati e pieni di vitalità che mercoledì 6 ottobre alle 10.00 saranno materialmente nelle disponibilità di quei luoghi “abitati” da piccoli pazienti, pronti a rallegrare spazi di silenzio e sofferenti. Corridoio grigi e spenti che – anche attraverso queste iniziative – i vertici del presidio ospedaliero regionale cercano di trasformare in luoghi capaci di trasmettere il senso dell’accoglienza e del sollievo.
Alla cerimonia di consegna – nel reparto di oncoematologia – saranno presenti: il commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio, avvocato Francesco Procopio; il direttore sanitario di Presidio e commissario del Dipartimento oncoematologico, dottor Francesco Talarico; il direttore amministrativo, avvocato Antonio Mantella; il coordinatore scientifico del Dipartimento di oncoematologia, dottor Stefano Molica; la dottoressa Maria Concetta Galati, direttrice della struttura operativa complessa di ematologia ed oncologia pediatrica e il dottor Giuseppe Raiola, direttore dell’Unità Operativa di Pediatria del “Pugliese-Ciaccio”, reparto che nei mesi scorsi ha ricevuto un’analoga donazione di quadri dall’artista Mazzitelli, nell’ambito di un progetto dell’Associazione Acse&Ste onlus.
Chi è Fabio Mazzitelli
Fabio Mazzitelli, pittore catanzarese di 44 anni, si esprime nella pittura: la sua passione nasce da piccolo (segue le orme del padre Alessandro che ancora oggi a 76 anni dipinge).
“I miei genitori – racconta – ricordano che già a 5 anni disegnavo la casetta, il prato. Nei miei disegni inserivo però sempre un omino nero. Quest’omino mi accompagna anche adesso ed è presente in tutti i miei quadri, a volte visibile, altre nascosto. Da 6 anni a quest’omino si accompagna una damina bianca, è un omaggio a mia moglie”.
Da qui nasce il suo nome d’arte “Il signor Black”, il suo omino che lo segue come un’ombra in tutte le sue stupende creazioni. Il pittore ha partecipato a diverse rassegne artistiche ricevendo premi e riconoscimenti in tutta Italia e continua a donare le proprie creazioni per beneficenza. Mette a disposizione i suoi quadri in cui emerge un mondo immaginifico, colorato irreale, fiabesco – che vengono definiti “paesaggi della gioia” – con grande generosità, per donare un sorriso come sarà nel caso del reparto di oncoematologia pediatrica del “Pugliese-Ciaccio”.