Bacchanalia a Tiriolo: un evento straordinario che, tra concerti, rievocazioni storiche e degustazioni, ha celebrato le radici culturali, attirando 10.000 visitatori
TIRIOLO (CZ), 20 AGO 2024 – Una celebrazione senza precedenti ha animato il pittoresco borgo di Tiriolo con la decima edizione di “Bacchanalia, 2200 anni dopo”, un evento che ha saputo intrecciare magistralmente cultura, storia e tradizione, con il vino come filo conduttore. Per due giorni, la comunità e i visitatori hanno vissuto un’esperienza immersiva, dove le antiche radici si sono fuse con le moderne espressioni artistiche, attirando oltre 10.000 partecipanti.
L’organizzazione impeccabile, curata dalla Pro Loco “Terra dei Feaci” in collaborazione con le associazioni locali Chiave di Sol e Teura, ha dimostrato una crescita significativa. Quest’anno, per la prima volta, l’evento è stato incluso tra quelli sostenuti dalla Regione Calabria, un riconoscimento che testimonia l’importanza culturale del festival.
Le giornate sono state scandite da una serie di iniziative che hanno permesso di riscoprire e valorizzare il territorio di Tiriolo, puntando i riflettori sulle sue profonde radici identitarie e sullo spirito di comunità. I veri protagonisti di questa edizione, però, sono stati i numerosi volontari. Grazie al loro impegno, la manifestazione ha potuto offrire un’ampia gamma di esperienze, dagli stand enogastronomici, arricchiti dalla partecipazione della Fondazione Italiana Sommelier, agli itinerari tra chiese e palazzi storici del borgo.
I momenti più attesi sono stati i concerti serali, che hanno visto l’acclamazione di artisti del calibro di Enzo Avitabile, accompagnato dai Bottari, che ha incantato il pubblico con un viaggio musicale tra i ritmi e le sonorità del Sud Italia. Altrettanto apprezzate le performance del cantautore Peppe Voltarelli e dei gruppi reggae e dancehall calabresi, come Gioman & Killacat Live Show feat Mujina Crew & The Mad Ones. La musica al femminile ha trovato spazio con Januaria Carito e il Tarab Ensemble, mentre le influenze africane sono state rappresentate dal progetto di Moussa Ndao, Boto Sissoko e Fabio Tropea.
Una delle novità più apprezzate di questa edizione è stata la scelta di una nuova location per i concerti tradizionali dell’alba e del tramonto. Il Castel Sant’Angelo ha offerto uno scenario mozzafiato con la sua vista sui due mari, rendendo indimenticabili le esibizioni che hanno incantato centinaia di spettatori.
Il festival ha raggiunto il suo apice con il Corteo nuziale itinerante di Bacco & Arianna, una rievocazione storica che ha reso omaggio al dio del vino, coinvolgendo il pubblico con colori, costumi e una suggestiva narrazione. La decima edizione di Bacchanalia ha così segnato non solo un traguardo importante ma anche una svolta significativa, consolidando la manifestazione tra le più caratteristiche e amate dell’estate calabrese.
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