A Borgia, Vladimir Luxuria porta in scena la struggente storia di Fernanda, ‘Princesa’, raccontando la sua ricerca di identità e amore in un pugno allo stomaco contro i pregiudizi
BORGIA (CZ), 11 GEN 2025 – Un’emozione che scuote e lascia il segno, una storia di dolore, amore e ricerca di sé. Nella suggestiva cornice del Cinema Fusto, Vladimir Luxuria ha portato in scena la struggente vicenda di Fernanda, nata Fernando Farias De Albuquerque in un piccolo villaggio del Brasile. Un’esistenza tormentata e coraggiosa, quella di Fernanda, meglio conosciuta come Princesa, soprannome che le fu dato dal ristoratore per cui lavorava e che l’avrebbe poi resa immortale grazie alla celebre canzone di Fabrizio De André.
La pièce, magistralmente interpretata da Vladimir Luxuria e diretta da Fabrizio Coniglio, trae ispirazione dall’omonimo libro di Maurizio Iannelli, che racconta la vita di Fernanda, incontrata durante il suo periodo di detenzione. La narrazione, ricca di pathos e autenticità, segue il viaggio di Fernanda alla ricerca di un’identità sessuale e, soprattutto, dell’amore.
Questa incessante ricerca dell’amore, sia dato che ricevuto, costituisce il cuore pulsante dello spettacolo. Luxuria ha saputo donare al personaggio una profondità emotiva straordinaria, trasmettendo al pubblico la disperazione di Fernanda. La sua fuga dal Brasile – lasciando alle spalle famiglia e radici – verso l’Italia, in cerca di un futuro migliore, si trasforma in una sequenza di sofferenze: la solitudine, la malattia, il carcere e, infine, la morte.
Princesa è uno spettacolo che non lascia indifferenti: un pugno allo stomaco, un grido straziante contro l’ipocrisia e i pregiudizi. La rappresentazione costringe lo spettatore a riflettere, spogliandolo delle sue certezze e invitandolo ad ascoltare il dolore più autentico.
L’assessorato alle Politiche culturali del Comune di Borgia ha scelto di inserire questa intensa performance all’interno della rassegna “Percorsi, teatro musica e parole”, realizzata in collaborazione con l’Altro Teatro. Un’iniziativa voluta per affrontare tematiche universali e sensibilizzare la comunità contro ogni forma di discriminazione.
«Princesa è lo specchio di una realtà che troppe persone vivono ancora oggi», ha dichiarato l’assessora Virginia Amato. «Questa pièce rappresenta una scelta artistica precisa: invocare, celebrare ed esaltare la libertà, soprattutto in un momento storico in cui molte conquiste democratiche sono messe in discussione. La nostra programmazione culturale vuole portare al centro del dibattito locale temi di rilevanza globale, non solo per sensibilizzare, ma per promuovere una reale presa di coscienza. La presenza di personaggi di calibro nazionale come Luxuria può contribuire alla crescita culturale del territorio. L’obiettivo è fare di Borgia un centro culturale di riferimento per la provincia e la regione, un sogno che stiamo concretizzando con impegno e determinazione».
Con Princesa, Borgia si conferma dunque un crocevia di arte e riflessione sociale, offrendo al pubblico uno spettacolo che emoziona e scuote, ricordando l’importanza di combattere contro i pregiudizi e di celebrare la libertà in tutte le sue forme.