“Camper” in Calabria: un giro tra tradizioni, sapori e storia

Pentedattilo
Pentedattilo

“Camper” dedica una puntata alla Calabria, viaggiando dal lungomare di Reggio Calabria e le sue delizie agrumate al fascinante cammino Basiliano e ai borghi storici della Calabria grecanica

Il 30 luglio scorso, Rai 1 ha dedicato una puntata di “Camper” alla Calabria, esplorando le bellezze e le tradizioni di questa affascinante regione. La trasmissione, conosciuta per il suo focus su meraviglie locali e prodotti tipici, ha iniziato il suo viaggio a Reggio Calabria, sul lungomare Falcomatà, il chilometro più bello d’Italia. Qui, Monica Caradonna ha approfondito le virtù del bergamotto, l’oro di Reggio, noto per le sue proprietà benefiche, tra cui la riduzione di colesterolo e trigliceridi, e il suo potere antiossidante.

Il percorso ha poi portato a Villa Zerbi, dove la cucina locale esaltava il bergamotto, e a Pentedattilo, il borgo fantasma che, nonostante lo spopolamento, continua a vivere grazie agli artigiani locali che producono pregiati articoli in macramè.

Successivamente, il viaggio si è diretto verso Caulonia, lungo la splendida Costa dei Gelsomini, e Bagnara Calabra, famosa per la pesca del pesce spada a bordo di una feluca tradizionale. L’inviata ha poi esplorato la Calabria grecanica, illustrando il Cammino Basiliano, un percorso di oltre 1500 chilometri che segue antichi sentieri colleganti vari borghi dell’Aspromonte. Questo cammino include dieci dei Borghi più Belli d’Italia, 81 tappe e tre siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. “Camper” ha seguito la tappa da Gallicianò a Bagaladi.

Gallicianò, un pittoresco borgo noto per il suo dialetto greco-calabro, è descritto come “il paese più greco d’Italia”. Questa particolarità linguistica è il risultato di un insediamento risalente al X secolo d.C., quando abitanti della città greca di Gallicon si rifugiarono nella regione e, isolati geograficamente e culturalmente, conservarono le loro tradizioni e la loro lingua nel corso dei secoli.

La puntata si è conclusa con un aperitivo panoramico sullo Stretto di Messina, gustando granite al bergamotto, piparelle di Villa San Giovanni e un pregiato Greco di Bianco, celebrando così la ricchezza e la diversità della Calabria.

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