Capitale italiana della cultura 2026: Marcellinara e Cosenza assenti tra le finaliste

Cosenza Duomo
Cosenza Duomo

Marcellinara e Cosenza, due città calabresi escluse dalla competizione per il titolo di capitale italiana della cultura 2026: la delusione e il sogno culturale interrotto

Nessuna speranza per Cosenza e Marcellinara, le due città che, insieme al Comune di Cleto, avevano avanzato la loro manifestazione d’interesse per il prestigioso titolo di Capitale italiana della Cultura 2026 lo scorso mese di luglio.

La giuria presieduta da Davide Maria Desario ha selezionato i 10 progetti finalisti che accederanno alla fase conclusiva del processo di selezione. Tra le città e Unioni di Comuni che hanno superato la prima selezione, ognuna con il proprio dossier dettagliato, spiccano nomi come Agnone (Isernia) con il progetto “Agnone 2026: Fuoco, dentro. Margine al centro,” Alba (Cuneo) con “Vivere è cominciare. Langhe e Roero, un’altra storia,” Gaeta (Latina) con “Blu, il Clima della Cultura,” e L’Aquila con “L’Aquila Città Multiverso.” Altre finaliste includono Latina, Lucera (Foggia), Maratea (Potenza), Rimini, Treviso, e l’Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena) con il progetto “Valdichiana 2026, seme d’Italia.”

Le 10 città selezionate avranno l’opportunità di presentare i dettagli dei loro progetti durante le audizioni pubbliche previste per i giorni 4 e 5 marzo 2024. Ciascuna candidata disporrà di un massimo di 60 minuti, suddivisi equamente tra la presentazione del progetto e una sessione di domande rivolte dalla giuria. Gli esperti avranno così l’occasione di valutare a fondo ciascuna proposta, analizzando la sua fattibilità e impatto culturale.

La proclamazione ufficiale della Capitale italiana della Cultura 2026 avverrà entro il 29 marzo 2024, mentre la città vincitrice sarà premiata con un contributo finanziario considerevole di un milione di euro. Questo finanziamento sostanziale, come sottolineato dal Mic, consentirà di trasformare le idee in azioni concrete, dando vita a un programma annuale volto a esporre la ricchezza culturale e a promuovere le prospettive di sviluppo della città vincitrice. La competizione si fa sempre più accesa, e solo il tempo dirà quale località avrà l’onore di essere designata come la prossima Capitale italiana della Cultura.