Cassano all’Ionio si candidata a capitale italiana dell’arte contemporanea

Cassano all'Ionio
Cassano all'Ionio

Un progetto ambizioso per trasformare Cassano all’Ionio in un epicentro culturale: mostre, installazioni, eventi e workshop per valorizzare il patrimonio storico e coinvolgere l’intera comunità

CASSANO ALL’IONIO (CS), 08 LUG 2024 – La Città di Cassano all’Ionio ha ufficialmente presentato la sua candidatura per diventare capitale italiana dell’arte contemporanea 2026, nell’ambito dell’iniziativa promossa dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. L’obiettivo di questa iniziativa è di incentivare la produzione e promozione dell’arte contemporanea, sostenendo e valorizzando la capacità progettuale delle città italiane.

L’Amministrazione Comunale, sotto la guida del sindaco Giovanni Papasso, ha aderito al bando con il progetto dossier di candidatura intitolato “Le Porte di Sibari: le vie dell’arte”. Questo progetto, ideato e curato dall’artista locale Enzo Palazzo, punta a trasformare Cassano all’Ionio in un epicentro di innovazione culturale e creativa, coinvolgendo l’intera comunità attraverso un vasto programma di eventi artistici contemporanei.

«Riteniamo che la nostra città sia un esempio di ricchezza ambientale, culturale e artistica», ha dichiarato il sindaco Gianni Papasso. «Per questi motivi abbiamo deciso di candidarci». La vittoria di questo titolo rappresenterebbe una straordinaria opportunità culturale e turistica per Cassano all’Ionio.

Il progetto “Le Porte di Sibari: le vie dell’arte” mira a valorizzare il ricco patrimonio storico, archeologico e naturalistico della zona, conosciuta come Magna Graecia e particolarmente per l’antica città di Sibari. Attraverso mostre, installazioni site-specific, eventi, performance, workshop, laboratori, incontri, conferenze e dibattiti, il progetto intende creare un dialogo continuo tra arte e territorio, coinvolgendo scuole e associazioni locali.

Per Enzo Palazzo, l’artista dietro l’ideazione del progetto, “Le Porte di Sibari: le vie dell’arte” rappresenta anche una sorta di manifesto. «Non si tratta del ritorno a un mondo perduto per sempre», ha spiegato Palazzo, «ma di una riflessione su noi stessi attraverso la cultura greca, recuperando concettualmente l’ambiente mentale dell’antica Sibari». Questo recupero, secondo Palazzo, rappresenta l’affermazione di uno spirito innovativo capace di affrontare il futuro con una visione utopica.

Il sindaco Papasso e l’artista Palazzo vedono in Sibari un’idea di perfezione che, sebbene non abbia incarnato l’ideale greco della perfezione, rappresenta la bellezza come forza vitale per la realtà quotidiana. «L’arte entra nella vita», sostengono, «rispondendo allo spirito del tempo con opere che beneficiano tutti». Il messaggio è quello di affidare all’arte il compito di ridisegnare un futuro contemporaneo per le nuove generazioni, mantenendo vive le istanze di giustizia, benessere e libertà che l’antica Sibari rappresentava. Un nuovo Ulisse, simbolicamente, prende per mano quello antico per avanzare insieme verso il futuro.