Unione di forze per la rinascita storica: Catanzaro celebra l’accordo tripartito per il restauro, consolidamento e messa in sicurezza della Cattedrale di Santa Maria Assunta
Nel contesto della tutela e promozione del patrimonio culturale e storico, un significativo passo avanti è stato compiuto con la firma di un accordo di collaborazione tra il Provveditorato interregionale per le Opere pubbliche di Sicilia e Calabria, il Segretariato regionale per la Calabria del Ministero della Cultura e l’Arcidiocesi metropolitana di Catanzaro-Squillace. L’accordo mira all’esecuzione del restauro, consolidamento e messa in sicurezza della prestigiosa Chiesa Cattedrale di Santa Maria Assunta di Catanzaro.
Il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro ha comunicato l’accordo, sottolineando l’importanza di superare le difficoltà amministrative per garantire il successo dell’operazione. Ferro ha ricordato l’allocazione di fondi per il Duomo di Catanzaro, inclusa una somma significativa assegnata al Provveditorato, insieme ai finanziamenti regionali e ministeriali. Questi finanziamenti sono destinati a una serie di attività propedeutiche, comprese le indagini per comprendere meglio il contesto sacro della struttura.
Il duomo di Catanzaro è stato chiuso nel 2018 a causa di gravi problemi strutturali, tra cui criticità nel campanile e sfondellamento di un solaio all’interno della chiesa stessa. Questo progetto di restauro è essenziale per preservare non solo l’aspetto estetico, ma anche la sicurezza dell’edificio sacro, un’icona della storia e della cultura della regione.
Il sottosegretario Ferro ha espresso gratitudine al Provveditorato interregionale per le Opere pubbliche di Sicilia e Calabria e agli altri enti coinvolti per il loro impegno e collaborazione. Ha anche riconosciuto il ruolo cruciale dell’arcivescovo mons. Claudio Maniago nel processo di riapertura del duomo.
L’accordo firmato tiene conto degli sforzi precedenti del Segretariato e della Soprintendenza ABAP per le province di Catanzaro e Crotone e si propone di stabilire modalità e tempi per cofinanziare i lavori di restauro, consolidamento e messa in sicurezza dell’edificio sacro, ottimizzando l’utilizzo dei finanziamenti disponibili.
In seguito agli incontri istituzionali, è stata discussa la possibilità di anticipare le quote di finanziamento del Ministero delle Infrastrutture delle annualità successive, consentendo un rapido avvio dei lavori e l’impegno delle risorse necessarie.
Questo accordo non solo rappresenta un importante passo avanti nella salvaguardia del patrimonio culturale, ma anche un esempio di cooperazione istituzionale mirata a preservare e valorizzare il nostro prezioso passato per le generazioni future.