CATANZARO – 17 MARZO 2017. Le opere e il prezioso contributo culturale di Salvatore Piccoli, studioso del pensiero gioachimita, di storia medievale e risorgimentale, autore di diverse opere di storia, di poesia e narrativa, una iniziativa letteraria di ampio respiro alla quale hanno partecipato numerosi scrittori, vanno oltre i confini di Carlopoli, come la conoscenza dell’Abbazia di Corazzo che Piccoli ha contribuito a far conoscere al mondo.
Assieme alla Casa Editrice Leonida di Reggio Calabria il suo comune d’origine ha deciso di dedicargli un premio letterario che sabato 25 marzo, nella Sala consiliare di Carlopoli, vedrà sfilare i vincitori: sette per quattro categorie, grazie ad un ex aequo.
La cerimonia di premiazione è stata illustrata venerdì mattina nel corso di una conferenza stampa nella sala Giunta della Provincia di Catanzaro alla quale ha partecipato anche la moglie di Piccoli, Silvana Amoroso. Con lei, oltre al padrone di casa, il presidente Enzo Bruno, il sindaco di Carlopoli, Mario Talarico; Maria Antonietta Sacco, consigliera del Comune di Carlopoli e la responsabile del Premio Antonio Mangiafave, referente del Progetto Gedeone dell’Abbazia di Corazzo. “Il nome di Piccoli rimane indissolubilmente legato alla terra di Calabria, all’amata Castagna e alla Sila, da lui sempre appassionatamente raccontate sia nelle sue opere sia nella vita quotidiana, quando accoglieva con piacere turisti o studenti che avevano necessità di informazioni e nozioni di storia e di letteratura – ha spiegato Maria Antonietta Sacco illustrando i lavori -. Un uomo di grande cultura e di grande umiltà, uno “studioso locale”, che dedicò la vita a carpire tutti i segreti dell’Abbazia di Santa Maria di Corazzo,
diventando una miniera preziosa di informazioni e curiosità”.
“Le iniziative culturali come il Premio ‘Salvatore Piccoli’ finalizzate a far conoscere il nostro territorio devono essere supportate e
apprezzate. La valorizzazione del nostro patrimonio storico-artistico continua ad essere una grande opportunità di sviluppo per il territorio, un punto di forza per il rilancio di un settore economicamente strategico come il turismo – ha affermato il presidente Bruno -. La presentazione del premio dedicato uno studioso straordinario come Piccoli che, tra i tanti meriti culturali, ha avuto quello di aver fatto conoscere al mondo l’Abbazia di Corazzo, si inserisce perfettamente in questo ragionamento che punta alla definizione di un progetto di sviluppo complessivo puntando sulla conoscenza del territorio. La Provincia, nei limiti delle ristrettezze economiche ancora persistenti, è pronta a dare il proprio contributo progettuale nell’azione di raccordo con i Comuni e nel percorso di valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale che ne rappresentano l’indiscussa ricchezza”.
Ricordare Piccoli diventa, quindi, “un’occasione per far conoscere un territorio ricco di storia che deve essere valorizzato e
“usato” per rompere l’isolamento e superare barriere culturali”, ha affermato il sindaco Mario Talarico. Perché “ci sono luoghi in Calabria che attendono in silenzio da anni di essere raccontati, ed è quello che facciamo con il progetto Gedeone”, ha spiegato ancora il primo cittadino di Carlopoli. Nel 2014 il Progetto Gedeone, costituito dall’associazione “Comunità S.S. Pietro e Paolo” di Lamezia Terme, dal Centro di Salute Mentale del Reventino di Decollatura, dal Comune di Carlopoli, dalla “New Day Onlus” di Soveria Mannelli e dall’azienda agricola “Apicoltura Miceli”, ha ripopolato i Ruderi dell’Abbazia di Santa Maria di Corazzo
innescando un meccanismo semplicissimo basato sull’accoglienza, sulla riappropriazione dei luoghi storici e naturalistici da parte delle persone, sul medesimo rispetto nei confronti della storia e dei visitatori.
Una proposta di turismo innovativa – ha spiegato la guida Antonio Mangiafava detto Fra Guida – per la Calabria che s’ispira al
modello londinese, un modo d’intendere la storia che significa toccarla, addentrarcisi, viverla. Il nostro primo obiettivo è quello di far conoscere questi luoghi a chi di solito “non può”, soltanto a causa del mancato attivismo, dei luoghi comuni, delle barriere”.
Hanno raccolto l’eredità di Piccoli, quindi, lo dice non senza commozione Silvana, la moglie di Piccoli: “A Salvatore dobbiamo molto, prima di tutto di averci fatto amare quei ruderi”.
Maria Antonietta Sacco ha illustrato i particolari del bando di concorso scaduto il 31 dicembre scorso.
Sabato 25 marzo si terrà prima di tutto una visita guidata alla Abbazia di Corazzo, alle 10.30. La premiazione dei vincitori è in calendario alle 17.30, mentre alle 21.30 sarà proiettato il film documentario “In cammino con Gioacchino”, regia di Eugenio Attanasio, produzione della Cineteca della Calabria.