Non sarà la semplice presentazione di un libro quella che domani, venerdì 15 settembre, alle ore 18,30, si terrà nella sala della mostra permanente del Museo Marca di Catanzaro. Il Festival d’Autunno, dopo la pausa estiva, riprende con il primo degli appuntamenti dedicati all’identità calabrese e con un evento che ha l’obiettivo di investigare, grazie a un lavoro di ricerca minuzioso portato avanti da Alfred Lenarciak, la grande tradizione culturale della nostra terra, intrisa di spiritualità e misticismo.
L’ultimo lavoro di Lenarciak s’intitola “Profezia dell’Aquila di Napoleone” e si tratta di un romanzo storico che prende le mosse dagli studi che l’autore ha fatto, in questi anni, su un filosofo calabrese per molti versi ancora misterioso, Tommaso Campanella.
La trama si snoda proprio a partire dalla scoperta, nei sotterranei di un antico palazzo baronale, di una sua profezia sul futuro della civiltà occidentale che scatena gli appetiti di alcuni fanatici integralisti, convinti di poter orientare e dominare le folle con il potere della conoscenza suprema. Toccherà al protagonista, colui che ha ritrovato il prezioso documento, opporsi a quegli intenti. Alfred, questo il suo nome, ha una morale ferrea: è divorato da un’inesauribile curiosità intellettuale ed incarna, perfettamente, la figura di “cittadino del mondo”.
Come può essere considerato tale certamente Lenarciak. Ingegnere minerario, scrittore e imprenditore, fuggì giovanissimo dalla Polonia dominata dal regime comunista – vicenda che racconta in un altro suo libro, “Road to Freedom” – per raggiungere il Canada. E’ lì che conobbe sua moglie, Barbara Ferri, ed è da questo matrimonio che si instaurò il suo legame con la Calabria. Madre francese e padre calabrese, Barbara andò via prestissimo dalla sua regione per ritornarci solo in luna di miele, nel 1985, due anni dopo che il patrimonio di famiglia, la casata Ferri a Santa Caterina dello Jonio, era stata distrutta da un incendio. Un fatto doloroso che fece promettere a Lenarciak di ricostruire quell’angolo di paradiso, ora diventato un vero rifugio, per tutta la famiglia, dal caos delle megalopoli.
Ed è stato proprio nel corso di questa ricostruzione che l’intellettuale e imprenditore si è innamorato della Calabria tanto che sta lavorando su altre pubblicazioni le quali avranno al centro momenti salenti della storia della nostra regione: come il viaggio di San Bruno e Papa Urbano II per preparare la prima crociata del 1095; l’attività dei primi cristiani al tempo di Nerone; una storia sconosciuta su Pitagora.
Ritornando alla “Profezia dell’Aquila di Napoleone”, “il romanzo – scrive la giornalista Betty Calabretta che ne ha curato una breve presentazione nella quarta di copertina – è caratterizzato da uno stile narrativo chiaro e incalzante e può essere considerata un’opera aperta che, volutamente, lascia irrisolti alcuni enigmi stuzzicando ancor di più l’interesse del lettore”. Nel corso della presentazione, alcune pagine saranno lette dall’attore del Teatro di Calabria “Aroldo Tieri”, Salvatore Venuto, e commentate dallo stesso autore.
«Ci troviamo di fronte – afferma il direttore artistico del Festival d’Autunno Antonietta Santacroce – ad una figura insolita di visionario ricercatore, capace di innamorarsi della Calabria e di raccontarla in modo del tutto originale e, direi, in chiave filologica. Lenarciak ripropone il filone del romanzo storico chiaramente in chiave post moderna e ha il merito di far luce su un periodo storico che forse risulta ancora troppo poco indagato».
Dopo Lenarciak, ospite del Festival il prossimo 28 settembre sarà lo storico di fama internazionale Armin Wolf, autore del testo “Ulisse in Italia. Sicilia e Calabria negli occhi di Omero”. A intervistarlo il giornalista Mssimo Tigani Sava il quale porrà l’accento sull’avventuroso viaggio nel Mediterraneo di Ulisse, dal Tirreno allo Ionio, che lo vide naufrago lungo l’Istmo di Catanzaro
Tutti gli eventi inseriti in cartellone sono consultabili sul sito ufficiale del Festival all’indirizzo www.festivaldautunno.com o sull’App scaricabile gratuitamente