Una nuova serata di danza in prima nazionale per il Festival d’Autunno. ‘La Traviata. Maria Callas, il mito’, in scena venerdì 28 ottobre al Teatro Politeama di Catanzaro vedrà esibirsi il Balletto del Sud, che in circa 30 anni di attività si è fatta apprezzare per la qualità dei lavori proposti. Coprodotto con la stessa Compagnia lo spettacolo ha in Fredy Franzutti un coreografo tra i più noti nel panorama nazionale. Sempre attento nel preparare i suoi spettacoli, Franzutti non ha trascurato l’effetto visivo curando nei minimi particolari i costumi e le coreografie per la loro magnificenza.
Puoi parlarci dello spettacolo ‘La Traviata. Maria Callas, il mito’?
Lo spettacolo nasce come un omaggio a Maria Callas, che negli ultimi giorni della sua vita ha una forte depressione e si ritira nella sua casa di Parigi, dopo essere stata abbandonata da Aristotele Onassis. Lì vive questo dramma dell’abbandono, dove ad assisterla c’è solo la cameriera. Possiamo considerarlo uno spettacolo celebrativo nel momento della morte di questa grande artista. In questo incubo lei non vive la separazione dall’armatore greco, ma anche tutti i momenti drammatici vissuti.
Qual è l’idea che ti ha ispirato la sua messa in scena?
La mia intuizione è stata quella di aver associato il finale de ‘La Traviata’ con la storia che ti ho appena descritto. Quindi ho immaginato che nella sua ultima tragica notte, Maria Callas e Violetta abbiano vissuto la stessa vicenda. Quindi rivive la sua vita attraverso il personaggio che più preferiva. Per creare questo binomio tutti i costumi dello spettacolo sono stati ripresi dai modelli originali che la cantante usava quotidianamente e in scena. Un lavoro portato a termine grazie alle immagini fornite da un biografo della Callas.
Lo spettacolo non prevede solo le musiche di Giuseppe Verdi
È vero. Ho volutamente inserito alcuni brani di Iannis Xenakis, un compositore del quale quest’anno si celebrano i 100 anni della sua nascita, che rielabora la tragedia greca attraverso le sue disonanti architetture
sonore. Pertanto, per evidenziare il senso drammatico del melodramma e del dramma personale della Callas ho pensato di abbianare una duplice sonorità con le musiche di Verdi e di Xenakis.
Con il Festival d’Autunno hai coprodotto il nuovo allestimento di questo spettacolo. Cosa è cambiato dalla prima messa in scena?
Premesso che io considero ‘La Traviata. Maria Callas, il mito’ un debutto, perchè è uno spettacolo che avevo lasciato da oltre dieci anni. Ora abbiamo un più ricco allestimento scenico e rivisto tutti i costumi. Non ho modificato nessuna coreografia. Non ho voluto tradire la visione che avevo avuto in età giovanile. La forza del Balletto del Sud è che mantiene le mie coreografie delle mie tre fasi di vita: giovanile, media e matura.
Sarà uno spettacolo con un imponente corpo di ballo
È vero. ‘La Traviata. Maria Callas, il mito’ sarà una grande rappresentazione con 30 ballerini, con la spagnola Nuria Salado Fustè, nel doppio ruolo di Maria Callas/Violetta, Matias Iaconanni, nel ruolo di Alfredo Germont, e Carlos Montalvan che interpreta Giorgio Germont. Tutti ballerini perfetti nei ruoli che interpreteranno e che da diversi anni fanno parte delcorpo di ballo del Balletto del Sud.
Il Balletto del Sud ha poco meno di 30 anni di vita e in questo tempo è riuscito ad affermarsi in Italia e all’estero con produzioni importanti. Quanto sacrificio hai dedicato alla realizzazione della tua creatura?
Posso dirti che si è evoluta subito. Prima di fondare la Compagnia io avevo lavorato come danzatore all’estero, pertanto ho contattato le amicizie che avevo frequentato in quegli anni. Questo fattore ha favorito la mia idea di realizzare il mio progetto che, proprio a causa della mia esperienza negli altri paesi, era già dall’inizio internazionale.
Con ‘La Traviata. Maria Callas, il mito’ il Festival d’Autunno anticipa la celebrazione del 100° anniversario di nascita Maria Callas previste nel 2023. Il secondo appuntamento con il tributo alla soprano sarà in scena il 25 novembre con ‘Vissi d’arte. Omaggio a Maria Callas’, un gala con la soprano Amarilli Nizza, il tenore Fabio Armiliato e l’Orchestra Filarmonica Calabrese diretta da Filippo Arlìa.
I biglietti de ‘La Traviata. Maria Callas, il mito’ sono disponibili sul sito del Festival d’Autunno (www.festivaldautunno.com), acquistabili anche con la Carta del Docente oppure nel Teatro Politeama (aperto tutto il giorno), nel Bar Mignon di Catanzaro e nella Ricevitoria Rotundo.
Per ulteriori info consultare il sito www.festivaldautunno.com, telefonare al 351.7976071 o scrivere a ufficiostampa.concerti@festivaldautunno.com