Un viaggio cinematografico di Domenico Pisani alla riscoperta dell’antico mestiere dei carbonai calabresi, unendo tradizione e modernità nel cuore della Calabria
Nel suggestivo paesaggio di Serra San Bruno, incastonato nella provincia di Vibo Valentia in Calabria, la cultura dei carbonai si intreccia con la moderna cinematografia grazie al nuovo cortometraggio “Fuliggine”, diretto dal talentuoso regista Domenico Pisani. Prodotto da Reboto Production con il supporto della Calabria Film Commission, questo emozionante lavoro sarà presentato in anteprima durante il Catania Film Fest. La pellicola si unirà alla competizione dedicata ai cortometraggi italiani, offrendo un affascinante sguardo su un mestiere ancestrale che continua a permeare il tessuto culturale della regione calabrese.
La scelta di Serra San Bruno come location per “Fuliggine” rappresenta un ritorno alle radici per il regista, che, diviso tra la frenesia di Roma e l’incantevole bellezza della Calabria, si dedica a guidare una nuova e dinamica casa di produzione indipendente. Il suo impegno nel valorizzare il territorio si traduce in un processo di crescita artistica e professionale, testimoniato anche dal successo del suo precedente progetto intitolato “A Homogeneous Whole”. Quest’opera si è aggiudicata il prestigioso riconoscimento al festival europeo “Proud of Our Heritage, Open to the World” nel 2019, organizzato dalla Delegazione italiana presso il Consiglio d’Europa, e ha avuto l’onore di essere proiettata al rinomato cinema Odyssèe di Strasburgo.
L’anno successivo, Pisani ha ulteriormente consolidato la sua reputazione con il cortometraggio “Le Vite Possibili”, che, dopo aver collezionato partecipazioni di rilievo in numerosi festival, ha trovato una casa nel canale Shorts TV di Amazon Prime Video. Il riconoscimento e l’interesse suscitato dal suo lavoro hanno attirato l’attenzione di Rai Cinema, che ha riconosciuto il valore intrinseco di questa produzione, sancendone l’acquisizione.
Attraverso “Fuliggine”, Pisani continua a dimostrare la sua capacità di raccontare storie che abbracciano il passato e il presente, mantenendo vive le tradizioni che continuano a plasmare l’identità della Calabria. Con uno sguardo sensibile e un approccio cinematografico avvincente, il regista porta in primo piano i carbonai calabresi, donando loro una narrazione potente che celebra la loro preziosa eredità culturale.