I Bronzi di Riace di Michele Affidato consegnati ai rappresentanti del G7 del commercio durante l’incontro a Reggio Calabria: un gesto simbolico per rafforzare il legame tra cultura e diplomazia
In un evento che ha fuso diplomazia internazionale e patrimonio culturale, il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha accolto i Ministri del Commercio del G7 a Villa San Giovanni (RC) il 16 e 17 luglio. L’incontro ha visto la partecipazione dei rappresentanti di Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti, insieme a delegati dell’Unione Europea e di organizzazioni internazionali come l’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) e il Fondo Monetario Internazionale (FMI).
La due giorni di lavori è iniziata con una visita al Porto di Gioia Tauro, il più importante scalo merci italiano e l’ottavo in Europa, dove Tajani ha presentato l’iniziativa umanitaria “Food for Gaza”, sottolineando l’importanza di azioni concrete per supportare le popolazioni in difficoltà. Successivamente, i ministri del G7 hanno interagito con le comunità imprenditoriali e hanno partecipato a una sessione allargata ai Paesi outreach per discutere le sfide e le opportunità del commercio globale.
Il momento culminante dell’incontro è avvenuto al Museo Archeologico di Reggio Calabria, sede dei celebri Bronzi di Riace. Durante questa visita, alla presenza del Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, sono state consegnate ai rappresentanti del G7 delle riproduzioni in argento dei Bronzi di Riace, realizzate dall’artista calabrese Michele Affidato. Le due statue bronzee originali, risalenti al V secolo a.C., sono icone culturali della Calabria e attirano ogni anno migliaia di turisti, contribuendo significativamente all’economia regionale.
Le opere di Affidato, che celebrano questi simboli antichi, rafforzano il legame tra passato e presente, mantenendo vive le tradizioni artistiche attraverso nuove espressioni. In particolare, le riproduzioni consegnate ai ministri rappresentano un ponte tra la storia e l’arte contemporanea, omaggiando la ricca eredità culturale della Calabria. Questo gesto simbolico ha sottolineato l’importanza del patrimonio artistico nel contesto delle relazioni internazionali e del commercio globale, dimostrando come l’arte possa essere un potente strumento di dialogo e cooperazione.
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