Catanzaro piange la perdita di un artista che ha dato nuova vita agli oggetti abbandonati, trasformandoli in pezzi d’arte. Il maestro Saverio Rotundo, soprannominato ‘U Caciu’, è stato un simbolo dei nostri tempi, un uomo che ha conquistato premi e riconoscimenti internazionali, portando la città di Catanzaro nel mondo.
Con la sua scomparsa, il vuoto lasciato è profondo, ma allo stesso tempo, la sua eredità è uno stimolo per continuare a ravvivare il mondo dell’arte e della cultura catanzaresi. Nel cuore del centro storico, nella sua bottega, il maestro recuperava oggetti abbandonati per strada, dando loro nuova vita e trasformandoli in opere d’arte.
Il maestro Saverio Rotundo era un fabbro dotato di grande talento e inventiva, apprezzato per la sua tecnica e la sua capacità di nobilitare i rifiuti e restituirli all’intera comunità. I suoi lavori hanno un valore che va oltre l’abilità artigianale, poiché rappresentano un’esigenza sempre più sentita di dare nuova vita e significato agli oggetti abbandonati.
Il maestro non solo ha contribuito alla rinascita artistica della città, ma ha anche insegnato ai suoi allievi l’importanza della sostenibilità e del recupero creativo dei materiali. La sua bottega, frequentata da giovani artisti e artigiani, è stata un luogo di incontro e di scambio culturale, dove il maestro trasmetteva la sua passione e la sua arte.
Speriamo che Catanzaro valorizzi al meglio l’opera del maestro Rotundo e che i politici si impegnino in questa direzione. La sua scomparsa è una grande perdita per la città, ma il suo lascito rappresenta un patrimonio artistico e culturale che deve essere custodito e tramandato alle generazioni future.
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