Il ricordo di Gianvito Casadonte
La scomparsa di Monica Vitti segna una delle più grandi perdite per il Cinema italiano. Un’attrice dal grande tratto ironico e con approccio ribelle, a tratti, profondi, drammatico. E sul set cinematografico, e nella vita. Ha lavorato insieme ai più grandi tra gli addetti ai lavori (da Antonioni a Sordi).
Monica Vitti si è spenta all’età di 90 anni, dopo un lungo periodo lontana dalle scene a causa di una malattia degenerativa. La notizia è stata data sui social dall’amico di famiglia, Veltroni. Monica Vitti è stata accudita dal marito, che le è rimasto accanto fino alla fine.
Oggi dunque si spegne la vita di Maria Luisa Ceciarelli. Ma da qui in avanti rimarrà indelebile la traccia della donna artista Monica Vitti. Una traccia di un’icona del Cinema italiano, destinata a rimanere “immortale”, come solo i grandi artisti sanno esserlo. In un’intervista aveva dichiarato: “Quando mi chiedono cosa farai? Non lo so, è come chiedermi quanto vivrò. Non lo so, non dipende da me. Dipende da voi, da loro. Dipende da loro!”.
Monica Vitti ha saputo sperimentare nuovi linguaggi che hanno spianato la strada, con grandi insegnamenti, ad attrici e donne dello spettacolo che a lei si sono ispirate. Tra queste Paola Cortellesi, che da lei, ha dichiarato in un’intervista, ha appreso il “nuovo modo” di lavorare nel mondo del Cinema in quanto donna. Con la possibilità di essere “grandi mattatori” dello schermo in un’epoca in cui i grandi mattatori lo erano, fino a quel momento, solo gli uomini. A detta della Cortellesi la Vitti è stata la prima a rompere questi equilibri e a crearne dei nuovi. La stessa Vitti in un’intervista aveva dichiarato: “È questo allora il ruolo dell’attrice? Allora davvero qualcosa sta cambiando!”.
Si spegne la vita di Monica Vitti: “La sua luce non si spegnerà mai!”, le dichiarazioni del fondatore del Magna Graecia Film Festival, Gianvito Casadonte
“Il firmamento del cinema italiano ha perso una delle sue stelle più grandi e luminose. Se ne è andata Monica Vitti, nel silenzio di una lunga malattia che l’ha costretta in questo ultimo ventennio ad abbandonare le scene, offrendoci in eredità la sua ricca ed indimenticabile galleria di personaggi che ha caratterizzato la stagione d’oro del nostro cinema. Dagli esordi d’autore al fianco del maestro Michelangelo Antonioni fino al binomio vincente con Alberto Sordi all’insegna della migliore tradizione della commedia all’italiana, Monica Vitti è stata la diva per antonomasia che ha fatto della bellezza, del carattere e della passione per il proprio lavoro un vero marchio di fabbrica”. È quanto dichiara in una nota stampa Gianvito Casadonte (fondatore del Magna Graecia Film Festival).
“Un talento unico nel suo genere, – prosegue Casadonte – che ha attraversato e abbracciato anche il mondo del teatro e della tv, un modello ed un punto di riferimento per intere generazioni di attrici che hanno trovato in lei ispirazione. Purtroppo, è questo il mio grande rammarico, non ho avuto la fortuna di conoscerla dal vivo, ma solo attraverso lo schermo. In questa giornata di lutto, il mio pensiero e il mio cordoglio va al compagno Roberto Russo, che l’ha accudita e accompagnata fino all’ultimo istante. Nel mio percorso professionale, ho reso omaggio alla figura di Monica Vitti in più occasioni e lo farò ancora”.
“A lei – conclude Gianvito Casadonte – è stato dedicato il poster ufficiale della 64esima edizione del Taormina Film Festival, nel 2018, di cui ho firmato la direzione artistica. Proprio lo scorso dicembre, in occasione dei suoi 90 anni, nell’ambito del Magna Graecia Experience, abbiamo proiettato a Catanzaro il documentario “Vitti d’arte, vitti d’amore” di Fabrizio Corallo, per far conoscere un’icona del cinema alle giovani generazioni. Continuerò a ricordarla anche in futuro, perché la sua luce non si spegnerà mai”.