Scavi urbani, laboratori didattici e mostre: Il MArRC di Reggio Calabria si apre a nuove prospettive culturali nel 2024
Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria ha inaugurato il 2024 con un’impronta di apertura alla comunità e un forte impegno nella valorizzazione del ricco patrimonio della città. Due iniziative significative, il ciclo di conferenze “Reggio e oltre. Studi, ricerche e valorizzazione in Calabria” e il progetto sperimentale “Dietro le quinte: visite al laboratorio di restauro del MArRC”, sono state condotte rispettivamente da Daniela Costanzo, Responsabile dell’Ufficio Collezioni, e Barbara Fazzari, Responsabile del Laboratorio di Restauro, rappresentando solo il primo passo di questo ambizioso percorso.
Recentemente è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra il Museo e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e la Provincia di Vibo Valentia. Questo accordo mira a condividere attività, iniziative, programmi di ricerca, conservazione, tutela, promozione e valorizzazione dei contesti archeologici provenienti dal territorio di Reggio. La collaborazione prevede lo scambio di reperti dagli scavi più recenti del territorio e l’organizzazione di iniziative di approfondimento e valorizzazione in collaborazione con la Soprintendenza.
Uno dei primi risultati tangibili di questa collaborazione sarà l’evento “Agorà: L’archeologia di Reggio in piazza”. Si tratta di un laboratorio sperimentale che si terrà in Piazza Paolo Orsi a partire dal 23 gennaio. Questa iniziativa consentirà al pubblico di assistere direttamente a varie attività scientifiche solitamente riservate agli studiosi, come la digitalizzazione delle terrecotte architettoniche provenienti dagli scavi urbani di Reggio Calabria e il restauro in pubblico di un antico Pithos rinvenuto a Polistena.
Le novità per il 2024 non si fermano qui. Il MArRC ha avviato un percorso per la realizzazione di laboratori didattici dedicati a un pubblico con bisogni speciali. In collaborazione con associazioni locali, sono stati progettati kit didattici e laboratori con operatori specializzati, con l’obiettivo di potenziare l’accessibilità culturale del Museo.
Inoltre, grazie a un accordo di valorizzazione con l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, il Museo ospiterà la mostra “Intrecci. Trame preziose tra Reghion e Reggio”, curata dal Direttore dell’Accademia, prof. Piero Sacchetti, Filippo Malice, docente titolare della Cattedra di Scultura, e l’arch. Claudia Ventura, responsabile dell’Ufficio Tecnico del Museo. La mostra presenterà le creazioni originali degli studenti del corso di Scultura, evidenziando la grande tradizione di artigianato artistico della città.
Il Direttore del Museo, Filippo Demma, sottolinea l’importanza di rendere il Museo un luogo vivo e aperto alla città, in grado di accogliere un pubblico diversificato. Con un bilancio soddisfacente, Demma passa il testimone al futuro direttore, Fabrizio Sudano, augurandogli il massimo successo nel continuare a valorizzare il patrimonio culturale, sociale ed umano del Museo e della Città. Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria rimane aperto dal martedì alla domenica, con varie opportunità di accesso e agevolazioni per giovani visitatori. Per ulteriori informazioni e prenotazioni, è possibile contattare info@coopculture.it.