A otto anni dalla scomparsa di Mario Foglietti, il Teatro Politeama di Catanzaro ricorda l’uomo che ha trasformato il teatro pubblico in un punto di riferimento culturale per il sud Italia
A otto anni dalla scomparsa di Mario Foglietti, il Teatro Politeama di Catanzaro rinnova la memoria di una figura straordinaria che ha segnato la storia culturale della città e del suo teatro pubblico. A rendere omaggio al giornalista e regista catanzarese sono Antonietta Santacroce, da poco nominata Sovrintendente del Politeama, e il Direttore Generale Settimio Pisano, che insieme ricordano il contributo inestimabile di Foglietti nel delineare l’identità artistica della struttura.
Antonietta Santacroce, nominata recentemente su proposta del sindaco e presidente della Fondazione Politeama, Nicola Fiorita, ha voluto esprimere il proprio legame con l’eredità di Foglietti, sottolineando l’importanza della sua visione. “Questo è un giorno speciale, un’occasione per ricordare una figura indimenticabile per la nostra città e per il Teatro Politeama”, afferma la Sovrintendente. “Mario Foglietti ha disegnato un percorso indelebile nei primi anni di vita del nostro teatro, portando intuizioni e scelte artistiche che hanno fatto conoscere il Politeama e Catanzaro nel panorama dei grandi teatri del Sud Italia”.
Con un passato da giornalista e regista televisivo, Foglietti si distinse per una capacità visionaria che, come evidenziato da Santacroce, ha consentito al Politeama di affrontare con successo sfide complesse. “Ha raccolto una sfida che sembrava impossibile, trasformandola in realtà grazie alla sua impronta innovativa”, ricorda Santacroce, che con emozione ripercorre l’esperienza condivisa con Foglietti negli anni in cui rivestì il ruolo di direttrice artistica. “Quegli anni sono stati fondamentali per me: lavorare al suo fianco mi ha permesso di costruire un bagaglio di conoscenze preziose”.
Anche Settimio Pisano, Direttore Generale della Fondazione, si unisce al ricordo di Foglietti, sottolineando l’attualità del suo esempio nel contesto odierno. “Oggi il Politeama è pronto a vivere una nuova stagione, consapevole dei cambiamenti in atto nel mondo dello spettacolo dal vivo e delle nuove abitudini del pubblico”, spiega Pisano. “Ricordare Mario Foglietti assume un valore ancora più profondo, perché il suo legame con la città, il coraggio e la creatività sono principi che ci guidano ancora oggi nelle sfide di rilancio e programmazione del teatro”.
La memoria di Mario Foglietti resta viva, intrecciata al presente e al futuro del Teatro Politeama, un’istituzione che continua a essere ispirata dai valori e dalla visione di chi, come lui, ha saputo credere nel potere dell’arte e della cultura.
