A Gambarie, nel cuore dell’Aspromonte, una fontana realizzata in vetro temprato e cristallo da sette metri di altezza diventa un’imponente scultura naturale, trasformandosi ogni inverno in un’opera unica di ghiaccio
Nel cuore dell’Aspromonte, a Gambarie, si trova una delle meraviglie più affascinanti dell’Appennino: la fontana che incarna l’essenza della montagna e dell’inverno. Un simbolo che non solo arricchisce il paesaggio, ma cattura l’immaginazione di chiunque la osservi, grazie alla sua straordinaria bellezza e alla sua particolare struttura.
Questa fontana, alta circa sette metri, è una vera e propria opera d’arte, realizzata con un materiale prezioso: il vetro temprato. Le sue lastre di cristallo, spesse due centimetri, si alternano in una composizione che richiama la forma delle vette montane, dando l’impressione di una montagna che scivola lentamente verso il basso. Un contrasto perfetto con l’ambiente naturale circostante, che rende la fontana non solo un elemento decorativo, ma anche una parte integrante del paesaggio aspromontano.
Durante l’inverno, la fontana si trasforma in un’opera di ghiaccio unica. Le sue strutture di vetro si ricoprono di ghiaccio e neve, creando forme e tonalità sempre diverse, che si modificano di giorno in giorno. Centinaia di piccole stalattiti si alternano a cascate di acqua ghiacciata, creando uno spettacolo che sembra sospeso nel tempo, mutevole e affascinante. Ogni volta che si visita, l’effetto è sempre nuovo, regalando emozioni uniche a chi si trova ad ammirarla.
Non è solo la sua forma a renderla speciale: sulle lastre di vetro, infatti, è inciso un testo tratto dalla Carta dell’Aspromonte, un documento che racchiude il valore e la storia di questo territorio. In estate, quando la luce del sole colpisce le lastre, i frammenti del testo si proiettano a terra, rendendoli leggibili e creando un legame simbolico tra il passato e il presente, tra la natura e la storia.
La fontana di Gambarie non è solo un’opera d’arte, ma anche un omaggio alla bellezza di un territorio che, con la sua natura selvaggia e incontaminata, riesce a incantare chiunque vi si avventuri. Un simbolo di un inverno che si trasforma in arte e poesia, dove ogni stagione regala una nuova visione di questa straordinaria meraviglia dell’Appennino.