Catanzaro si unisce per difendere le edicole locali: ‘La Notte delle Lanterne’ accende la protesta per preservare la diffusione culturale e l’informazione territoriale
Nella sempre più crescente era digitale, le edicole rimangono non solo distributori di giornali e riviste, ma pilastri cruciali della comunità locale, sostenitori di un’informazione libera e democratica. Tuttavia, la loro situazione attuale mette in pericolo non solo la circolazione delle informazioni, ma anche la diffusione culturale che va al di là della superficie virtuale di Internet, per quanto questa risorsa possa risultare comoda e utile.
Per affrontare queste sfide, il Sinagi (sindacato nazionale giornalai d’Italia), supportato dalla Slc Cgil, sta preparando una grande mobilitazione nota come “La Notte delle Lanterne”. L’iniziativa prenderà il via il prossimo 17 ottobre a Catanzaro e in molte altre città italiane, con l’apertura straordinaria delle edicole oltre l’orario di chiusura. Questo gesto simbolico mira a denunciare le crescenti difficoltà affrontate da un settore che, negli ultimi vent’anni, ha visto una drastica riduzione della propria presenza sul territorio.
Un tempo, c’erano circa 42.000 punti vendita esclusivi e non esclusivi per prodotti editoriali in Italia. Oggi, questo numero si è ridotto a 23-24.000, con soli 11.000 edicole ancora in attività. In Calabria, questa situazione è ancora più critica, poiché molte aree periferiche sono sprovviste di qualsiasi tipo di punto vendita. Il Sinagi ha presentato una serie di richieste chiave alla filiera editoriale al fine di proteggere e sostenere il settore. Queste richieste includono una commissione di dieci centesimi per ogni pubblicazione consegnata in edicola, nonché la definizione di regole e modalità che garantiscano una giusta esposizione dei giornali sul territorio nazionale.
Il Sindacato chiede al Governo e al Parlamento di prendere misure concrete, tra cui l’istituzione di crediti d’imposta strutturali e un bonus dedicato al sostegno dell’editoria diffusa su tutto il territorio nazionale. Inoltre, si richiede il riconoscimento del lavoro in edicola come lavoro usurante e un piano di rottamazione delle licenze che accompagni i giornalai verso la pensione, simile al modello di anticipo pensionistico concesso alle aziende editoriali. In aggiunta, si invoca l’implementazione di norme che consentano ai Comuni di convertire l’uso dei chioschi, garantendo alle edicole esistenti una prospettiva sicura per le famiglie coinvolte in queste attività.
Si chiede ai Comuni della Calabria di attuare quanto previsto nel protocollo d’intesa Anci-Fieg-Ooss stabilito nell’ottobre 2017.
L’evento principale, previsto per il 17 ottobre alle 19:30 presso l’edicola di Scarpino Annarita in viale Pio X a Catanzaro, mira a sensibilizzare sia i cittadini che le istituzioni sul ruolo essenziale svolto dalle edicole come pilastri di informazione libera e servizio territoriale. L’iniziativa di Catanzaro sarà un’anteprima dell’attesa manifestazione nazionale prevista a Roma il 21 novembre.