Le Grotte degli Sbariati di Zungri si affermano al concorso ‘La Fabbrica nel Paesaggio’, confermando l’eccellenza della riqualificazione paesaggistica
Le Grotte degli Sbariati di Zungri si sono affermate trionfalmente durante la recente edizione del prestigioso concorso internazionale Unesco “La Fabbrica nel Paesaggio”, tenutosi a Foligno lo scorso 21 ottobre. Il sito archeologico calabrese ha conquistato il primo premio, distinguendosi tra numerosi progetti provenienti da varie parti d’Italia e d’Europa, nella sezione riservata agli enti pubblici e ai loro ambiziosi progetti di riqualificazione paesaggistica.
Il concorso “La Fabbrica nel Paesaggio” rappresenta un riconosciuto evento nel campo della progettazione urbanistica e del restauro paesaggistico, promosso dalla Federazione Italiana dei Club per l’Unesco. Giunto alla sua 14ª edizione, nato nel 2010 per iniziativa del Club di Foligno, il concorso ha premiato nel corso degli anni interventi e progetti che si sono distinti per la loro coerenza con i principi di sostenibilità e tutela stabiliti dall’organizzazione mondiale.
La candidatura presentata dalle Grotte degli Sbariati è stata elogiata per la “Significativa ed importante riqualificazione e restituzione alla pubblica fruizione dell’insediamento rupestre, con allestimenti museali ed attività didattiche ricreative e turistiche”. A promuovere la candidatura del sito è stato il Club per l’Unesco di Tropea, che, dopo aver ottenuto una menzione speciale lo scorso anno per il recupero di vecchi vigneti dell’azienda agraria Marchisa, ha ora conquistato il meritato primo premio dell’edizione 2024 del concorso.
Durante la cerimonia di premiazione, presieduta dalla presidente della FICLU Teresa Gualtieri e dal presidente della giuria Angelo Paladino dell’Osservatorio Europeo del Paesaggio di Arco Latino, insieme al presidente del Club per l’Unesco Foligno Maurizio Biondi, era presente una delegazione calabrese di rilievo. Oltre al sindaco di Zungri, Franco Galati, e alla vice sindaco Caterina Gaudioso, era presente anche la direttrice del museo Maria Caterina Pietropaolo. La delegazione del Club Unesco di Tropea includeva il presidente Giuseppe Maria Romano, la socia Immacolata Amante e la redattrice e coordinatrice di progetto Monica La Torre.
Il sindaco Galati ha dichiarato: “È motivo di grande orgoglio non solo per me, ma anche per tutte le persone che hanno reso possibile questo risultato. Penso in particolare al nostro staff, composto principalmente da donne, che ha dovuto affrontare molte sfide nel corso degli anni ma che oggi riceve un meritato riconoscimento”.
La direttrice Pietropaolo ha sottolineato l’importanza del riconoscimento da parte di una giuria esterna ed autorevole, affermando che questo rappresenta un passo significativo verso la definitiva affermazione del sito. Ha evidenziato l’alto numero di visitatori che il cantiere archeologico ha attratto, confermandone così il successo.
Il presidente del Club Unesco Romano ha espresso la speranza che il riconoscimento ottenuto possa portare a un maggiore sostegno e interesse da parte delle autorità provinciali e regionali per la valorizzazione del patrimonio della Costa degli Dei. Ha evidenziato l’impegno del Club nel promuovere i tesori della zona e ha sottolineato il ruolo di Tropea come punto di riferimento culturale dell’intera area.
Si è inoltre appreso che il Club per l’Unesco aveva organizzato una spedizione di speleologi professionisti nel sito rupestre, al fine di effettuare ulteriori ricerche e censimenti delle cavità non accessibili con mezzi convenzionali. La referente di progetto, Monica La Torre, ha annunciato l’organizzazione di una spedizione di speleologi umbri per procedere con tali indagini.
Il successo del “Mulino delle Fate” di Lamezia Terme, proposto dal Club di Catanzaro, ha ulteriormente sottolineato il momento positivo della progettualità e della vitalità dei club Unesco e dei territori rappresentati. Il primo premio nella sezione riservata ai privati è stato assegnato a una coppia di professionisti residenti in Svizzera ma originari della Calabria, che hanno sponsorizzato la riqualificazione del loro edificio, dimostrando così un coinvolgimento attivo e concreto nella valorizzazione del patrimonio regionale.
La Federazione Nazionale dei Club per l’Unesco ha programmato una cerimonia di presentazione del riconoscimento ottenuto a Zungri nei prossimi giorni, coinvolgendo tutte le autorità interessate. L’evento si prevede essere un’occasione significativa per celebrare il risultato raggiunto e per promuovere ulteriormente la valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico della regione.