Le Grotte di Sant’Angelo: un affascinante viaggio nel tempo e nella natura tra storia preistorica, scoperte archeologiche e meraviglie geologiche nel cuore della Calabria
CASSANO ALL’IONIO (CS), 6 DIC 2024 – Nel comune di Cassano all’Ionio, in provincia di Cosenza, si trova uno dei luoghi più affascinanti della Calabria: le Grotte di Sant’Angelo. Questo complesso di cavità carsiche, che si sviluppa a breve distanza dal centro abitato, offre un’eccezionale fusione tra natura, storia e geologia, attirando ogni anno numerosi visitatori e studiosi.
Le Grotte di Sant’Angelo sono state utilizzate dall’uomo sin dal Neolitico Medio, tra il V e IV millennio a.C., quando le prime comunità agricole le abitarono. La loro frequentazione proseguì durante l’Età del Bronzo e successivamente nel periodo dei Metalli, testimoniando una lunga e continua presenza umana.
La scoperta ufficiale delle grotte risale al 1951, grazie allo speleologo Francesco Orofino, che le descrisse come una “cava di gesso con stalattiti e stalagmiti gessoso-calcaree”. Negli anni successivi, le indagini archeologiche, condotte dal professor Santo Tinè tra il 1962 e il 1964, permisero di ricostruire le diverse fasi di utilizzo umano delle cavità.
Le grotte di Sant’Angelo sono costituite da numerose cavità, ma tra le più spettacolari si trovano la Grotta Inferiore e la Grotta Superiore, che si sviluppano per oltre un chilometro. Queste due cavità sono celebri per le loro straordinarie formazioni naturali, tra stalattiti e stalagmiti di forme incredibili, che evocano immagini di creature e oggetti misteriosi, stimolando l’immaginazione dei visitatori.
Tra le scoperte più significative all’interno delle Grotte di Sant’Angelo spicca la Grotta Pavolella, meglio conosciuta come la “Grotta degli Scheletri”. Gli scavi, condotti tra il 1978 e il 1982, hanno rivelato la destinazione funeraria della cavità, con ritrovamenti di cremazioni risalenti al Neolitico, un fenomeno raro per l’epoca.
Le ricerche archeologiche effettuate nel sito hanno restituito numerosi reperti ceramici, tra cui orcioli, bollitori e tazze da filtro, nonché una statuetta femminile in ceramica figulina, alta appena 5,5 cm. Questo piccolo ma straordinario manufatto è decorato con dettagli anatomici che rappresentano una figura femminile, con braccia ripiegate sul ventre e capelli resi attraverso incisioni e pitture. Le tracce pittoriche sul volto e sul petto suggeriscono la presenza di ornamenti o monili, aggiungendo un ulteriore elemento di fascino al sito.
Oltre ai reperti archeologici, le Grotte di Sant’Angelo sono un vero e proprio laboratorio naturale. Il fenomeno carsico, con la formazione di stalattiti e stalagmiti, ha creato un paesaggio geologico straordinario, che ospita una flora unica. A sud della “Casa del Drago”, è possibile osservare piccole piante che crescono in assenza di luce, adattandosi alle condizioni di umidità e nutrendosi dell’acqua calcarea che gocciola dalle stalattiti.
Le Grotte di Sant’Angelo sono una meta imperdibile per chi è appassionato di speleologia, archeologia e turismo naturalistico. La loro bellezza, che fonde l’incanto della natura con la storia millenaria, rende questo luogo una delle principali attrazioni turistiche della Calabria. Facili da raggiungere dal centro di Cassano all’Ionio, le grotte sono un autentico scrigno di storia e cultura, che continua a suscitare l’interesse di studiosi e visitatori da ogni parte del mondo.