Lo scrittore Ferdinando Capicotto ha incontrato, questa mattina, gli alunni delle classi 2°, 2D, 2E, 2F e 2G dell’Istituto Comprensivo “Pascoli-Aldisio” di Catanzaro. Tema centrale è stato il libro dal titolo “The Chosen One – La Profezia” (2015), ovvero il primo volume della trilogia edita Talos Edizioni, che è proseguita con “Il Cristallo della Forza” (2019) e “Atto finale” (2021).
A riconoscere la valenza educativa e formativa dell’iniziativa è stato il dirigente scolastico Raoul Elia con le docenti Daniela Battista, Anna Musolino, Angela Marasco, Monica Monterosso e Pasqualina Gregorace.
Si tratta un racconto di fantascienza che ha la peculiarità di suscitare l’attenzione soprattutto dei più giovani sia per la semplicità del linguaggio e dello stile, che per le tematiche trattate. L’emarginazione sociale, la solitudine, l’amicizia, e il rapporto spesso conflittuale tra generazioni (quella dei genitori e quella dei figli) sono alcuni degli argomenti cardine delle circa 300 pagine scritte dal giovane Capicotto che coltiva con passione il suo amore per la scrittura.
La finalità dell’incontro-dibattito è stata quella di spronare gli adolescenti ad approcciarsi con motivazione alla lettura e di riflettere sulle problematiche accennate in “The Chosen One”.
Durante il dibattito l’attenzione è stata rivolta a temi di attualità come la difficoltà di instaurare rapporti solidi e reali con i propri coetanei vivendo nell’epoca del virtuale. “Nel testo non si fa menzione di social e di chat ma i rapporti avvengono guardandosi negli occhi. È giusto riscoprire l’importanza di un abbraccio, di una carezza o di una pacca sulla spalla. Nulla di simile ai like collezionati su facebook”, ha detto Capicotto con estrema convinzione alla giovane platea. Il gruppo dei pari, infatti, risulta fondamentale per aiutarsi nelle difficoltà che ognuno di noi vive durante il periodo dell’adolescenza. Un momento di crescita in cui si è proiettati verso il futuro, oltre che un momento strategico per operare delle scelte scoprendo le proprie inclinazioni e le proprie attitudini. In questo difficile processo il ruolo degli adulti deve essere quello di guida responsabile prestando attenzione però a non soffocare le aspirazioni dei più giovani.
Per veicolare questi messaggi l’autore parla per bocca del protagonista del suo libro, un 17enne di nome Max, che diventa l’emblema della forza di volontà necessaria per superare ogni impresa, anche quella più complicata. La crescita e il cambiamento di questo personaggio, che riesce a scrollarsi di dosso il grigiore di una vita insoddisfacente nel momento in cui ha il coraggio di operare delle scelte, può essere da monito per tutte le nuove generazioni che hanno la preziosa opportunità di plasmare con le proprie mani la loro esistenza, diventando autori del proprio destino.
Dopo un’esposizione dello scrittore, i veri protagonisti sono stati proprio i ragazzi presenti che si sono resi protagonisti di domande molto interessanti e profonde verso l’autore. Capicotto, dal canto suo, ha spronato la giovane platea a prendere esempio dal protagonista del volume, a non arrendersi mai ed a credere sempre nei propri sogni con determinazione, passione e volontà.