Dietro le quinte con Ninni Bruschetta: L’arte del “Non” protagonista
CATANZARO, 24 LUG 2016 – In occasione del Magna Graecia Film Festival, abbiamo avuto l’opportunità di intervistare Ninni Bruschetta, celebre attore e autore del libro “Manuale di sopravvivenza dell’attore non protagonista”. Un viaggio nel mondo dello spettacolo narrato attraverso gli occhi di chi, pur non essendo sempre sotto i riflettori, contribuisce in maniera fondamentale alla riuscita di film e serie TV di successo.
Bruschetta, nelle sue pagine, dà voce a personaggi indimenticabili: il Ministro Magno, il cinico politico del film campione d’incassi “Quo Vado?”; Duccio, il disilluso direttore della fotografia nella serie cult “Boris”; Alfiere, membro del gruppo che arrestò il boss Provenzano in “Squadra antimafia”; e Ninni Cassarà, il coraggioso commissario del pool antimafia in “Paolo Borsellino”. Questi personaggi, insieme a molti altri, sono stati portati sullo schermo proprio da Bruschetta, che con una disarmante e tagliente sincerità, racconta nel suo libro le esperienze di una vita spesa tra teatro, televisione e cinema.
L’artista messinese svela i retroscena di un mondo affascinante e complesso, mettendo a nudo la realtà del dietro le quinte. Il suo racconto è una testimonianza autentica e spesso ironica della vita di un attore che, pur non essendo sempre il protagonista, vive con passione e orgoglio il proprio mestiere. Bruschetta descrive il non protagonista come un professionista capace di apprezzare il proprio lavoro senza il peso di un ruolo principale che lo definisca per tutta la carriera, un uomo che a fine giornata torna a essere se stesso, consapevole dei propri successi ma non distratto dalla fama.
Il libro è un resoconto schietto e brillante che oscilla tra le difficoltà di un mestiere complesso e la vena comica di chi, a diventare protagonista, forse non ci ha mai realmente provato. O forse sì.
«Non so se questa è una storia. Certamente è un punto di vista su una storia. Ho sempre pensato che a guardare la vita dall’alto dei propri successi si rischia di precipitare nell’ansia, e quindi trovo più utile interrogarmi sulle ragioni dei miei fallimenti. Mi fa stare meglio. Ma se fai l’attore, non c’è scampo: prima o poi crederai di essere migliore di quello che sei, perché il giudizio del pubblico ti coccola e ti rende euforico», confessa Bruschetta.
Il suo “Manuale di sopravvivenza dell’attore non protagonista” non è solo una guida per chi vuole intraprendere questa carriera, ma anche un affascinante racconto per chiunque ami il mondo dello spettacolo e voglia scoprire cosa si nasconde dietro le quinte. Con la sua ironia e sincerità, Bruschetta offre una prospettiva unica e preziosa, arricchendo il panorama culturale con un contributo che è tanto personale quanto universale.