E’ stata la baia di Portovenere, il Golfo dei Poeti, tanto caro a Byron, Shelley, D’Annunzio, Marinetti, Sand, per citarne solo alcuni, e in particolare l’ex refettorio de Le Grazie, convento quattrocentesco degli Olivetani, la sede della cerimonia di premiazione per Maria Primerano, cardiologa catanzarese, musicista, giornalista, che nei giorni scorsi ha ricevuto il primo Premio al Concorso internazionale di poesia e letteratura “Le Grazie La Baia dell’Arte Portovenere” per il suo libro “L’anello stregato di Mozart Divertissement”, Tullio Pironti editore.
La giuria composta composta da: Alessandro Quasimodo (pres. onorario), scrittore, attore, comunicatore di poesia, figlio del celebre premio Nobel Salvatore, Rina Gambini (pres.), Annarosa Lajoyè Dosi ( pres. Ass. “Il Volo dell’Arte”) Lorenzo Masi, dir. artistico Ass. “Il Volo dell’Arte” e da Egidio Di Spigna, Rita Iacomino, Marzia Dati (membri), Flavio Guidotti ( segr. e tesoriere), ha conferito il premio con le seguente motivazione: “Un divertissement, come lo definisce l’autrice, per esorcizzare la malattia e il dolore che deve affrontare ogni giorno in ospedale. Attraverso l’uso del linguaggio musicale percorriamo la vita di quel grande genio di Mozart: aneddoti, lettere personali, un affresco attento e divertente del mondo che circondava il grande musicista. Personaggio incredibile fin da piccolo, come testimonia la leggenda dell’anello stregato che gli avrebbe permesso di suonare in modo divino e che lui si tolse per dimostrare che le sue doti erano aldilà della magia. Da parte dell’autrice un’abile indagine che ci restituisce un mito forse più umano ma che nulla toglie alla sua grandezza”.
In una sala gremita e partecipe, a consegnare il premio il Presidente onorario della giuria, Alessandro Quasimodo. Ed è stato lo stesso Quasimodo a leggere al pubblico parti del fortunato libro della Primerano per chiudere poi la cerimonia con una lettura di una poesia della madre, Maria Cumani, poeta, danzatrice, estratta dall’ultimo libro: Maria Cumani “Lontana da gesti inutili” Aletti editore.
La Primerano ha dedicato il premio al padre, dott. Martino Primerano, Primario cardiologo, fondatore UTIC- Unità di terapia intensiva cardiologica- a Catanzaro, recentemente scomparso, in quanto da lui vivacemente stimolata alla pubblicazione del libro.