Maschere in mostra al castello Aragonese di Reggio Calabria, un’esplorazione incantevole del fascino multiculturale attraverso 69 opere d’arte, dal rituale antico alla moderna scena teatrale
REGGIO CALABRIA, 5 MAR 2024 – Il Castello Aragonese di Reggio Calabria sarà il palcoscenico di un’affascinante esposizione dedicata al misterioso mondo delle maschere, un elemento intramontabile e universale che continua a catturare l’immaginazione umana. L’evento, intitolato “Maschere in Mostra”, sarà aperto al pubblico dal 16 al 25 marzo 2024, offrendo ai visitatori l’opportunità di immergersi in un viaggio attraverso le varie sfaccettature culturali e storiche di questo affascinante oggetto.
Le maschere, realizzate con materiali come stracci gessati, carta o cuoio, hanno svolto un ruolo significativo nel corso dei secoli, diventando strumenti di comunicazione etno-antropologica con sfumature diverse in ogni epoca e parte del mondo. La loro storia intricata si snoda tra usi sacri e profani, mistici e religiosi, nonché nell’ambito dello spettacolo, della danza e del teatro.
L’esposizione, curata da Maschera Scenica e promossa dall’associazione “Calabria dietro le quinte”, sarà parte integrante del Festival Nazionale del cabaret “Facce da bronzi”, giunto alla sua X edizione e cofinanziato dalla Regione Calabria PAC 2014-2020, con il patrocinio del Comune di Reggio Calabria e della Città Metropolitana di Reggio Calabria.
Il percorso espositivo sarà un vero e proprio caleidoscopio che si dedicherà a tre aspetti fondamentali: il corpo che indossa la maschera, l’evento o il rituale in cui essa è utilizzata e il costruttore che l’ha creata. Giuseppe Mazzacuva, presidente di Calabria dietro le quinte, sottolinea l’importanza di questo approccio multifaceted, spiegando che la mostra ospiterà ben 69 maschere provenienti da atelier e collezioni italiane, offrendo una panoramica delle diverse tipologie, dalle veneziane in cartapesta alle larvali, dalle esotiche a quelle della Commedia dell’arte, fino alle creazioni contemporanee realizzate con materiali di riciclo.
La mostra presenterà inoltre le maschere della Commedia dell’Arte degli artisti Giovanni Balzaretti di “Teatro Agricolo” di Livorno, Leonardi Gasparri di Treia, Gianna Chiari e Alessio Sapienza della “bottega Anonimo Siciliano” di Roma. Le maschere larvali di Rosi Giordano dell’associazione “MarcroRitmi ETS” di Roma e le affascinanti maschere veneziane realizzate da Annamaria Scintu e Tommaso Toffolo de “La corte dei miracoli” di Venezia, accompagnate da costumi artigianali dell’epoca concessi dalla Camera Regionale Arti e Moda Calabria – “UNICRAM”. Le maschere contemporanee di Mina Tinaburri e Ulrich Ernitz dell'”Atelier für physisches Theatre di Berlino” offriranno uno sguardo innovativo sull’antica tradizione.
La mostra non sarà solo un’occasione per ammirare opere d’arte, ma offrirà anche un’esperienza interattiva attraverso la realtà virtuale, consentendo ai visitatori di immergersi ulteriormente nell’arte e nel teatro.
Inoltre, “Maschere in Mostra” non si limiterà all’esposizione artistica, ma offrirà anche spettacoli coinvolgenti. La rassegna “Musica e cabaret al Castello” includerà diverse performance, come lo spettacolo musicale “Elisa Lorena TangoTrio” il 16 marzo alle ore 18, l’irriverente live di cabaret “Chissù è de nostri” con il comico catanzarese Piero Procopio il 22 marzo alle ore 20:45, e il divertente spettacolo di cabaret “Definitivo 3” con il comico napoletano di “Zelig” Vincenzo Comunale il 23 marzo alle 20:45.
In conclusione, “Maschere in Mostra” promette di trasportare i visitatori in un viaggio attraverso la storia, la cultura e l’arte delle maschere, offrendo un’esperienza completa che unisce passato e presente in un affascinante connubio di tradizione e innovazione.