Morto per Covid l’artista calabrese Danilo Montenegro

Danilo Montenegro
Danilo Montenegro

L’artista calabrese, Danilo Montenegro, originario di Rombiolo in provincia di Vibo Valentia e residente da decenni in provincia di Cosenza, si è spento a causa del coronavirus.

La notizia della sua scomparsa si è sparsa nel giro di pochi minuti nella comunità artistica della regione. La Calabria piange un personaggio di grande spessore culturale, oltre che una persona di un’innata simpatia.

Montenegro, docente di discipline pittoriche, è stato impegnato in diversi campi artistici nel corso del tempo: dalla pittura al teatro, dalla poesia alla musica. Un artista dunque poliedrico e uomo di spettacolo.

L’artista ha collaborato con la RAI, ai microfoni di Radiodue, dedicandosi a programmi come “canto-poesia-musica” (dall’87 al 92), ottenendo grande successo, sia in termini di consenso di pubblico, che di feedback positivi da parte di diversi critici.

Non da meno le sue abilità di “cantastorie”. È stato infatti uno dei migliori esponenti del canto popolare. Ha prodotto e portato in tour canti e musiche legati a simboli della Calabria e alla storia del suo popolo, con inserimento di elementi jazz attraverso libere improvvisazioni.

È stato definito inoltre “l’incantastorie” ed è considerato tra i migliori suonatori di chitarra battente. Di successo i suoi concerti in giro per il Paese e all’estero in cui ha saputo trasmettere con alta sensibilità il dramma dell’emigrazione e l’attaccamento alle origini dei calabresi partiti in cerca di speranza e fortuna.

Oggi la Calabria bistrattata da vicende politico-sanitarie e malavitose, è ancora più triste, almeno nella parte dei calabresi, che hanno potuto conoscere, anche solo artisticamente, la persona di Danilo Montenegro.