Al via un nuovo percorso di promozione e valorizzazione dei beni storico-culturali del nostro territorio. La Regione Calabria ha ufficialmente avviato un’importante fase di accreditamento di nuove realtà museali in tutta la Calabria. Tra i primi 11 musei non statali c’è il MUBI di Paola.
Il MUBI, Museo Storico Documentale e di Arte Sacra Don Salvatore Stillo, è nato nel 2019 e si colloca all’interno di Palazzo Stillo Ferrara. Il Palazzo rappresenta una dimora storica, ubicata nel cuore del centro storico di Paola e aderente all’ADSI (Associazione Dimore Storiche Italiane).
Il MUBI di Paola inaugurato nel 2021
Il Museo Storico Documentale e di Arte Sacra Don Salvatore Stillo è stato inaugurato il 27 Luglio 2021 grazie alla forte volontà della dott.ssa Giusy Ferrara, direttore del Museo e del M° Luigi Stillo ed inoltre, grazie alla collaborazione di Don Bruno Di Domenico parroco succeduto a Don Salvatore Stillo e al gruppo dei volontari del Servizio Civile Nazionale capitanati da Antonio Spizzirri.
A sottolineare l’importanza di una tale realtà un Convegno dal titolo “Il ruolo del Museo nel territorio”, svolto alla presenza di autorità civili e religiose e un nutrito pubblico molto interessato. Tra i relatori Mons. Pietro De Luca, parroco del Duomo di Paola e giornalista, Don Salvatore Fuscaldo, direttore del Museo Diocesano di Cosenza, la dott.ssa Anna Cipparrone, direttrice del Museo Consentia Itenera di Villa Rendano e gli storici dell’arte dott. Antonio Spizzirri e Dott.ssa Jaya Di Domenico.
MUBI: obiettivo di creare un museo diffuso
Dalla nascita del MUBI diversi sono stati gli eventi di promozione culturale portati avanti. In particolare, sono stati organizzati convegni, mostre, concerti. È stato attivato anche il percorso PCTO con il Liceo Statale di Paola, con cui sono state promosse giornate di studio mirate.
L’obiettivo principale che il Museo si è posto, sin dalla sua costituzione, è quello di diventare il fulcro di un museo diffuso dei beni culturali della città ma anche la casa di tutti coloro si occupano di cultura sul territorio.
Per raggiungere tale obiettivo, molteplici sono state le azioni messe in campo dal MUBI di Paola. Infatti, costante è stata l’organizzazione di eventi artistici di particolare pregio, ma anche la catalogazione e promozione dei beni di interesse storico-artistico della città e del territorio. Importante è stata anche la ricostruzione storica, sociale e culturale della città e del comprensorio attraverso un attento e laborioso lavoro di ricerca e studio e l’avvio di collaborazioni con enti pubblici e privati. In particolare, con le scuole, le università, le accademie e i conservatori, le amministrazioni comunali, musei e biblioteche, chiese e diocesi. Sempre con l’obiettivo finale di creare una fitta rete in grado di valorizzare, riscoprire e promuovere la cultura sul (e del) territorio.
L’accreditamento: una possibilità di lavoro in rete per i musei italiani
Questo nuovo percorso di accreditamento al Sistema Museale Regionale è un iter di grande crescita ed opportunità per il comparto. La Regione Calabria ha riconosciuto al MUBI di Paola valore non solo culturale ma anche turistico. Valori in grado di incentivare e sostenere l’economia di tutto l’indotto calabrese.
In linea con le procedure rilasciate dal Ministero della Cultura, lo sviluppo della rete è stato introdotto e rafforzato per garantire il rispetto di nuovi livelli di uniformità e qualità dei musei. In particolare, l’attivazione della piattaforma del Sistema Museale Nazionale consente di migliorare i processi di governance. Grazie a tali processi di governance, infatti, si semplificano le procedure e si favoriscono le relazioni con gli oltre 5.000 musei italiani messi in rete.