Panettieri celebra 20 anni di magia con il Presepe Vivente unica che unisce arte, fede e temi di attualità
PANETTIERI (CS), 16 DIC 2024 – A Panettieri, si respira già l’atmosfera magica del Natale. Il paese, noto per il suo celebre Presepe Vivente, è in fermento per i preparativi di un’edizione speciale, che quest’anno celebra il ventesimo anniversario dalla prima rappresentazione. Un traguardo importante per una manifestazione che è diventata, nel tempo, un evento di riferimento non solo per la Calabria, ma per tutto il Sud Italia.
L’arte di Gabriele Ferrari: cuore pulsante della scenografia
Da due anni il cuore artistico di questa imponente rappresentazione è Gabriele Ferrari, scenografo ufficiale e figura di spicco del panorama artistico calabrese. Originario di Altilia (CS), Ferrari è noto per i suoi lavori a tema cristiano, come i progetti per il Duomo di Cosenza realizzati in occasione degli 800 anni del presepe di Greccio.
“Il Presepe Vivente di Panettieri è una straordinaria occasione per comunicare messaggi universali di fratellanza e solidarietà attraverso l’arte”, spiega Ferrari. “Quest’anno, come sempre, ho cercato di trasportare il pubblico in un viaggio nel passato, in una realtà che supera il quotidiano, regalando emozioni capaci di toccare le corde più profonde dell’animo umano”.
Un’edizione speciale: tra tradizione e temi attuali
La ventesima edizione del Presepe Vivente si presenta come un momento unico, capace di coniugare la tradizione religiosa con temi di grande attualità. “Quest’anno – racconta Ferrari – abbiamo scelto di affrontare tematiche sociali contemporanee, mantenendo però salda la matrice culturale del luogo. Il filo conduttore sarà il pane, simbolo di condivisione e speranza, che accompagnerà il pubblico lungo tutto il percorso fino alla capanna, dove sarà possibile ritrovare ‘Il Pane dal Cielo’. Questo elemento non rappresenta solo il nutrimento fisico, ma diventa metafora della solidarietà e del senso di comunità”.
L’allestimento pone particolare attenzione a valori fondamentali come la tutela dell’ambiente, l’ascolto degli ultimi e la fraternità universale, immergendo tutto in un’ambientazione che rievoca il contesto storico della nascita di Gesù. “Il presepe – aggiunge Ferrari – vuole essere un invito a riflettere sul nostro ruolo nel mondo, a riscoprirci pellegrini di speranza, capaci di condividere le paure e i desideri degli altri”.
Una regia rinnovata e un percorso tutto da scoprire
Quest’anno l’organizzazione si arricchisce di una nuova regia e di sceneggiatori diversi rispetto al passato. Nonostante i cambiamenti, Ferrari assicura che il lavoro di squadra ha permesso di mantenere alta la qualità della rappresentazione. “Il Presepe Vivente di Panettieri è ormai un evento cult. Non possiamo accontentarci della routine, ma dobbiamo sempre alzare l’asticella. Ogni membro del team, dai costumisti agli attori, contribuisce con entusiasmo alla buona riuscita di questa grande opera collettiva”.
Tra le novità, Ferrari anticipa un percorso rinnovato, con nuove scenografie, postazioni inedite e l’utilizzo di angoli del borgo mai esplorati prima. “Abbiamo introdotto elementi che arricchiscono la percezione sensoriale anche attraverso la tecnologia, per offrire al pubblico un’esperienza immersiva e indimenticabile”.
L’invito finale: un viaggio tra fede, arte e innovazione
Con un bilancio estremamente positivo delle edizioni passate, che hanno visto migliaia di visitatori affollare il piccolo borgo, l’attesa per il Presepe Vivente 2024 è palpabile. Ferrari, però, preferisce non svelare troppo, lasciando ai visitatori il piacere della scoperta: “Non rimarrete delusi. Vi invito a Panettieri per vivere un’esperienza unica, in cui la tradizione si sposa con l’arte e l’innovazione”.
A pochi giorni dall’inaugurazione, Panettieri si prepara ad accogliere visitatori da ogni parte d’Italia e del mondo, trasformandosi ancora una volta in un teatro a cielo aperto, dove il racconto della Natività diventa il cuore pulsante di una comunità che guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici.
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