Placanica: dove le stradine raccontano la storia di Tommaso Campanella, la resilienza dopo il terremoto del 1907 e la rinascita degli antichi tesori
Nel cuore della provincia di Reggio Calabria, un incantevole borgo affascina i visitatori con le sue stradine acciottolate e le pittoresche case in pietra, immergendo gli animi in un’atmosfera da fiaba. Il nome di questo luogo magico è Placanica, una località le cui radici affondano in una storia ricca di personaggi illustri e di vicissitudini.
In particolare, Placanica è strettamente legata alla figura di Tommaso Campanella, il celebre filosofo rinascimentale e barocco, nato a Stilo, a pochi chilometri di distanza. Egli compì il suo noviziato presso il Convento dei frati Domenicani di Placanica, lasciando un’indelebile impronta nell’anima del borgo e nella sua tradizione culturale.
La storia di Placanica non è stata priva di ostacoli. Nel corso degli anni, il paesino ha subito l’ira implacabile delle forze della natura, con calamità che ne hanno messo a dura prova la resilienza. In particolare, un terribile terremoto, nel lontano 1907, ridusse il borgo in rovina, cancellando gran parte della sua antica bellezza.
Come una fenice che risorge dalle proprie ceneri, Placanica si è rialzata, attraverso un’opera di ricostruzione lungimirante e appassionata. L’attenzione verso il recupero del patrimonio storico e artistico ha consentito di restituire alla luce l’antica pianta medievale del borgo e i suoi tesori architettonici, offrendo un legame vivo con la sua gloriosa eredità.
Oggi, Placanica si erge come un monumento vivente alla perseveranza umana e alla bellezza intrinseca della storia. I visitatori che vagano per le sue strade irregolari e ammirano le sue case di pietra non possono fare a meno di lasciarsi trasportare indietro nel tempo, immaginando le storie e le battaglie che hanno modellato questo luogo unico nel suo genere. Con la sua capacità di resistere alle avversità e di risorgere con rinnovata maestosità, Placanica incarna l’anima indelebile della Calabria e della sua gente.
