La ‘ndrangheta ha una storia antica che affonda le radici nella Calabria ottocentesca e nei suoi difficili, talora drammatici, rapporti con il nuovo Stato italiano, ha attraversato indenne due guerre mondiali, il fascismo e la liberazione, grazie anche alle colpevoli omissioni e sottovalutazioni della classe dirigente e della magistratura, e si è sviluppata e rafforzata, cambiando pelle e diversificando la propria attività criminale, nella Prima e nella Seconda Repubblica, grazie alla debolezza della politica, delle istituzioni e dell’economia che con essa hanno scelto di convivere.
Nicola Gratteri e Antonio Nicaso ricostruiscono, per la prima volta e in dettaglio, tutte le fasi evolutive della ‘ndrangheta nel libro “Storia segreta della ‘ndrangheta”, Mondadori editore, che è stato presentato questa sera (sabato 24 novembre), al Cinema Teatro Comunale di Catanzaro. L’evento, organizzato dalla libreria Ubik, è stato condotto da Paolo Pollichieni.
Spazzando via molti luoghi comuni e alla luce di una ricca mole di documenti e carte processuali, Nicola Gratteri, magistrato che da trent’anni è in prima linea nella lotta contro la mafia calabrese e Antonio Nicaso, scrittore e docente universitario che da trent’anni anni la studia e la analizza in ogni suo aspetto, raccontano come, lungo un’ininterrotta e feroce sequenza di delitti e omicidi, di violenze e sopraffazione, la ‘ndrangheta si sia trasformata da cosca regionale eversiva e parassitaria in sistema di potere e di governo del territorio, che infiltra e inquina pericolosamente la politica e l’economia nazionale e internazionale.
Si è trattato di un evento speciale al Comunale per un libro che è, insieme, un grido d’allarme e una dichiarazione di guerra, perché Gratteri e Nicaso intendono farci capire quanto necessario sia combattere con ogni mezzo questo «mostruoso animale giurassico che non si estingue, perché sono ancora in tanti a proteggerlo, a tutelarlo e a legittimarlo».